Flavio Insinna e L'eredità, la Rai contro il tribunale: "Si rischia una valanga di ricorsi"
Il caso Flavio Insinna e L'Eredità torna in Tribunale e ci resterà ancora un po', perché la Rai ha deciso di fare ricorso. Ricapitoliamo. Stiamo parlando dell'ormai famosa puntata de L'Eredità in cui si domandava quale fosse la capitale d'Israele: la risposta considerata giusta dagli autori di Raiuno, Gerusalemme, aveva però suscitato un bel guaio diplomatico vista la delicata situazione in Medio Oriente. La risposta corretta sarebbe dovuta essere Tel Aviv, e infatti qualche giorno dopo Insinna tornò in studio per chiedere scusa a nome della Rai.
Ma non è stato sufficiente, perché il Tribunale, lo scorso 6 agosto, ha imposto alla Rai di far "rettificare" quella svista. Insinna parlò di "tema delicato sul quale esistono posizioni diverse", il giudice invece impone un'altra formula: "Il diritto internazionale non riconosce Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele". Per la Rai però è inaccettabile, non nel merito ma nella forma. Come spiega Repubblica, a viale Mazzini faranno ricorso sostenendo che, vista l'affermazione vera di Insinna, non c'è obbligo di rettifica. "Se passasse il principio dell'integrazione - suggerisce ancora Repubblica -, per la Rai sarebbe un precedente grave: rischierebbe una valanga di ricorsi non per aver dato una notizia infondata, bensì per averla data corretta, ancorché poco dettagliata".