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Io e te, Adinolfi contro Diaco: "Santino Fiorillo sì e Lorella Cuccarini cacciata. Lobby gay in Rai, fino a quando sopporteremo tutto questo?"

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Nella furia di difendere  Lorella Cuccarini, il giornalista Mario Adinolfi tira in ballo pure l'incolpevole Santino Fiorillo, opinionista fisso di Io e te di Pierluigi Diaco. Su Facebook il leader del Popolo della Famiglia, noto turbocattolico, accusa la lobby gay che comanda tra Rai e politica di aver portato alla cacciata della Cuccarini, "immensa icona pop della tv italiana ma con la sfortunata condizione di essere una mamma di famiglia di molti figli e di idee cattoliche",

 

 



 

Adinolfi parla espressamente di "processo di omosessualizzazione dei conduttori" in Rai, con Alberto Matano confermatissimo a La vita in diretta e simbolo dello strapotere del "duplex di Palazzo Chigi Casalino-Spadafora", E qui il giornalista chiama in causa direttamente Diaco e il suo show: "A fare il traino a La Vita in Diretta il mitico nuovo direttore giallorosso di Raiuno ha piazzato un programma imbarazzante per colonizzazione Lgbt, ovviamente condotto da un gay: Pierluigi Diaco. Il programma si intitola Io e Te, è bruttissimo, raffazzonato, scritto male e guidato peggio, non riesce ad arrivare manco al 10% di share, con momenti in cui letteralmente ci si vergogna per chi lo conduce come quando si dà spazio a tal ospite fisso Santino Fiorillo, che manco in una tv provinciale di terza categoria potrebbe aprire bocca e invece su Raiuno ha trovato il suo reddito di cittadinanza grazie ovviamente alla palese appartenenza alla nota lobby". Insomma, conclude caustico, "Raiuno manda in onda tutti i giorni Santino Fiorillo e caccia Lorella Cuccarini. Poi dicono pure che sono discriminati e vogliono la legge Zan per mandarci in galera. Fino a quando pensano che sopporteremo tutto questo?".

 

 

 

 

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