È morta a Los Angeles, all'età di 100 anni, Gloria Stuart l'attrice americana che nel 1997 aveva , interpretando la parte di un'anziana superstite del naufragio del Titanic, kolossal di James Cameron. Di fatto nel film la Stuart fece la parte di Rose ormai anziana, mentre ricorda quel tragico viaggio a dei ricercatori che volevano, invece, trovare un favoloso diamante. Per quella parte Gloria ottenne la sua prima e unica nomination agli Oscar nella categoria miglior attrice non protagonista. Quella sera, tra l’altro, raggiunse un record: a 86 anni divenne l'attrice più avanti in età a correre per la famosa statuetta. Il premio, però, le venne soffiato da Kim Basinger. Era nata il 4 luglio del 1910 a Santa Monica, California, proprio due anni prima che il Titanic affondasse. Ha studiato drammaturgia e filosofia all'università, prima di intraprendere la carriera dello spettacolo. Ha recitato sia a teatro sia al cinema. Tra il 1932 e il 1946 ha girato oltre 46 film, lavorando con stelle del calibro di Boris Karloff, James Cagney, Shirley Temple e Dick Powell. Nel corso della sua lunga vita si è sposata due volte e ha avuto una figlia. Nel 1997, quando a 86 anni Cameron l’ha scelta per Titanic, aveva il viso talmente fresco che era necessario ogni giorno un'ora e mezzo di trucco per trasformarla in una donna di 101 anni. «Un bel giorno – raccontò in un'intervista nel 1997 - bruciai tutto, tutti i miei copioni, le mie foto, tutti i miei ricordi. Ho fatto uno splendido fuoco nel camino di casa e mi ricordo fu un'esperienza molto liberatoria». Oltre a essere considerata una delle più belle donne di Hollywood, Gloria aveva anche una spiccata sensibilità politica. Durante la seconda guerra mondiale è stata tra i fondatori del Screen Actors Guild, uno dei più importanti sindacati per attori, e aiutò a raccogliere fondi per la Hollywood Anti-Nazi League.