Adele e LMFAO, il trionfo della freschezza. Lady Gaga "scippa" Guetta

Agli Oscar della bibbia musicale Usa premiati originalità, semplicità e leggerezza. Germanotta si deve accontentare della categoria dance
sabato 26 maggio 2012
Il duo dance hip hop LMFAO, nominato Miglior duo 2012 ai Billboard Music Awards

Il duo dance hip hop LMFAO, nominato Miglior duo 2012 ai Billboard Music Awards

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Diciamolo subito: domenica sera all'MGM Grand Garden Arena di Las Vegas per i Billboard Music Awards 2012, cioè la notte più movimentata (da Katy Perry, Justin Bieber e Miley Cyrus) e attesa dell'anno, nessuna stella ha brillato più di quelle di Adele e degli LMFAO. Loro sì che nella bibbia della musica ci sono entrati per davvero e ci resteranno per sempre. E niente più delle loro vittorie ci fa capire che nel mondo delle sette note continuano ad essere tre le cose fondamentali: originalità, semplicità e leggerezza. Originalità e semplicità stanno infatti ai 12 awards conquistati da Adele, una che continua a infrangere record su record a tutte le latitudini con il completo 21 ma che già con il suo album d'esordio, 19, faceva emozionare e qualche volta anche ballare. Lei non ha preso parte alla cerimonia organizzata dall'influente settimanale statunitense Billboard e condotta da Julie Bowen e Ty Burrell, ma potrà tranquillamente godersi statuette come quelle di "miglior artista" e "miglior album". Originalità e leggerezza stanno invece ai sei awards vinti dagli LMFAO, che hanno aperto la serata in grande stile. I due sono partiti dall'underground e sulla cresta dell'onda ci sono arrivati piano piano ma ci resteranno ancora per molto. Il perché è presto detto: sono unici e inimitabili nel loro modo di mescolare dance, pop e hip hop e hanno un suono potentissimo e graffiante. Pochi fronzoli, ironia a più non posso e guai a prendersi troppo sul serio. Chapeau dunque al titolo di "miglior duo dell'anno" e al trionfo della hit Party Rock Anthem, che ha vinto in categorie come "100 Songs Of The Year" o "Top Dance Song". Ma a proposito di dance: qui sì che qualcosa la poteva strappare anche David Guetta. Invece niente. Dobbiamo accontentarci della solita Lady Gaga. Nelle sue mani un "Top Dance Artist" e un "Top Dance Album" per un disco che non è il massimo della vita come Born This Way. Bene anche per 4 di Beyoncé che s'è portato a casa un award come "miglior album R&B", genere in cui ha trionfato Chris Brown nella categoria "artisti" e Motivation, che è di Kelly Rowland, un'altra Destiny's Child, in quella dei "singoli". Il miglior "nuovo artista" è Wiz Khalifa, un altro rapper. E per finire, un "Billboard Icon Award 2012" all'epocale Stevie Wonder. Ma quest'edizione la ricorderemo anche e soprattutto per l'omaggio di John Legend, Jordin Sparks, Whoopi Goldberg e di Bobbi Kristina alla sua mamma, Whitney Houston (per lei un "Millenium Award"). Lei non c'è più, è vero. Ma solo fisicamente. Perché la sua musica, la sua voce, la sua leggerezza, quelle sì, dentro di noi resteranno ancora per tanto tempo. Forse per sempre.