Ma chi la ascolta, Carla Bruni? La risposta è semplice: nessuno, o quasi. Eppure lei, dopo l'addio all'Eliseo, si aspettava una scintillate carriera da cantante. L'ex Première dame, in passato, si era già esibita con la "chitarrina", deliziando il mondo intero con la sua voce (ha prodotto la bellezza di tre album). Poi, però, l'amore con Nicolas Sarkozy l'ha distratta dagli impegni musicali. La manina di Fazio - Così, finita la parentesi presidenziale, ecco Little French Songs, la quarta produzione presentata lo scorso gennaio. In Italia Fabio Fazio non poteva non offrirle il salotto di Che tempo che fa per esibirsi, e infatti lo ha fatto (Carlà, poi, è apparsa anche sul palco dell'Ariston, a Sanremo, dove putacaso impazzava proprio Fazio). Ma dopo le promozioni più o meno salottiere, per l'ex super top-model è arrivato il tempo dei concerti. Stop ai concerti - Peccato però che per fare un concerto bisogna vendere dei biglietti. Insomma, gli inviti di Fazio non bastano. E di biglietti, la Bruni, ne vende pochi. Anzi pochissimi. Talmente pochi che è stata costretta ad annullare alcune tappe del suo tour nordamericano per mancanza di pubblico. I tagliandi staccati per la sua esibizione in un casino del Quebec? Cento. Stessa "musica" a Montreal e in altre città della regione. Così, con un tratto di penna, tutte le date sono state cancellate. Che flop, Carlà...