E' guerra tra Pomeriggio Cinque e La Vita in Diretta. Annibale, padre di Maurizio Rigamonti, scappato con il figlio di otto anni dopo le accuse che gli sono state rivolte, è intervenuto oggi in diretta da Barbara d’Urso. Dopo la visione di un video raffigurante il piccolo che in lingua inglese spiegava insieme al padre di stare bene con lui e di essere stato obbligato dalla madre a dire cose terrificanti nei confronti dell’uomo, Barbara d’Urso ha cercato di comunicare con il nonno del bambino. A questo punto scoppia il caso. Il nonno dalla Perego - Il "nonnno" a quanto pare è stato “prelevato forzatamente” dai giornalisti de La Vita in Diretta (secondo il racconto dell’inviata della d’Urso). La conduttrice ha quindi sollecitato la sua giornalista a raccontare l’accaduto e, con la “testimonianza” dell’avvocato al suo fianco, l’inviata ha chiaramente fatto intendere che i giornalisti di un’altra testata televisiva hanno prelevato di forza l’uomo che, strappandosi l’auricolare ha abbandonato l’inquadratura. Passano un paio di minuti e il nonno del bambino appare proprio su RaiUno da Paola Perego dove era presente l”avvocato della madre del bambino. Furia D'Urso - A questo punto la D'Urso sbotta: “Prendiamo atto della ‘correttezza’ dei colleghi, pazienza, noi andiamo avanti, abbiamo altri contenuti… se anche lei (rivolgendosi all’avvocato) non viene costretto ad alzarsi ed è così gentile da voler continuare a stare in diretta con noi faccio vedere a lei gli altri contenuti. L’importante per me in questo momento è solo non aver disturbato la sensibilità del nonno. Se questo non l’ho fatto a me va bene che ci siano state delle persone poco civili che l’hanno strappato da un posto e portato nell’altro”.