Riccardo Iacona: "Troppi tagli in Rai. Presadiretta rischia la chiusura"

di Andrea Tempestinisabato 6 settembre 2014
Riccardo Iacona: "Troppi tagli in Rai. Presadiretta rischia la chiusura"
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In un Rai perennemente alle prese con la crisi rischia di saltare un altro programma: quello di Riccardo Iacona. Che denuncia: "La Rai non può permettersi di perdere i collaboratori esterni effettuando ingenti tagli ai lavoratori con partita Iva", proprio la sua condizione di lavoro della maggior parte del suo team di collaboratori. Nel frattempo, il suo programma, Presadiretta - di approfondimento e reportage - sta per tornare in video: l'appuntamento è con la prima serata di Rai 3 per domenica 7 settembre. Ma Iacona avverte: se non cambiano le cose, il rischio è quello di chiudere. "Favoriamo la concorrenza" - Il conduttore sottolinea come il problema sono "i tagli lineari che vogliono fare sulla nostra redazione", formata da interni Rai ma, soprattutto, da partite Iva, collaboratori esteri. Iacona assicura che i collaboratori nel mirino non guadagnano cifre spropositate: "Questi tagli - riprende parlando al Corriere della Sera - insistono su compensi bassi, su persone che, tra l'altro, si anticipano le spese di viaggi e di alberghi necessari per fare i nostri reportage. In tutto questo, da caporedattore Rai, vedo un pericolo: la Rai non può permettersi di perdere il gruppo di lavoro di Presadiretta che troverebbe lavoro altrove perché esiste un mercato. Sono persone valide che non avrebbero certo problema a trovare spazio nella concorrenza". Infine l'ultimo messaggio: "Mi aspetto un segnale forte dalla direzione generale con cui si dimostri di voler mantenere questo gruppo".