E' in aperta polemica con i sindacati che il Maestro Riccardo Muti ha deciso di lasciare il Teatro dell'Opera di Roma e di non dirigere così due opere nel cartellone della prossima stagione: l’Aida di Verdi e le Nozze di Figaro di Mozart. A comunicare questa decisione è stato lo stesso Muti in una lettera inviata al ministero dei Beni culturali. "Non ci sono le condizioni per poter garantire quella serenità per me necessaria al buon esito delle rappresentazioni", ha scritto il Maestro. Troppe tensioni con i lavoratori aderenti alla Cgil e alla Fials che pur rappresentando una minoranza, riescono a far valere i propri privilegi. Del resto, al Teatro dell'Opera di Roma c'è da tempo una lotta sindacale contro il piano di risanamento messo in atto per scongiurarne la chiusura. E amaro è il commento del ministro Dario Franceschini: "Capisco le ragioni che lo hanno portato alla scelta, dolorosa per lui e per tutti, di interrompere il rapporto con l’Opera di Roma. Spero che almeno questo faccia aprire gli occhi a tutti quelli che ostacolano, con resistenze corporative e autolesioniste, l’impegno per quel cambiamento che la musica e la lirica italiana attendono da troppo tempo per stare al passo coi tempi e per cui lo Stato è impegnato con convinzione e risorse, dal decreto Bray in poi".