Adrian, Maurizio Costanzo ad alzo zero contro Celentano: "Roba che nemmeno 15 anni fa. E quando lui canta..."
È bravo Fiorello in queste sue presenze su RaiPlay. E sono stati bravi quelli che hanno voluto Fiorello alla guida di questo nuovo canale che può portare alla Rai un pubblico decisamente più giovane. Fiorello, da sempre, ha un pubblico largo all'interno del quale ci sono anche spettatori che non sono soliti trattenersi a lungo davanti al televisore. Potremmo dire, perciò, che c' è la televisione generalista, c'è quella delle piattaforme e quella di Rosario Fiorello. Leggi anche: Adrian, Al Bano Carrisi gela Adriano Celentano Prosegue, su Canale 5, l'avventura di Celentano, in un varietà un po' sghembo e, comunque, lontano dai gusti del pubblico attuale, Adrian. Non penso al fumetto che, a dir la verità, non sarebbe andato bene nemmeno 15 anni fa, ma alla prima ora, dove Celentano ha cominciato a spendersi un po' di più cantando, ma dove, sostanzialmente, manca un perché lo spettatore debba vedere Celentano. Infatti, giusto o sbagliato, lo vedono sempre di meno. Mi auguro, invece, che Amadeus riesca a costruire il 60° Festival con tutti gli onori che questa festa patronale merita. Amadeus conosce la tv, la frequenta da una vita e credo che sappia come fare. Ho già avuto occasione di parlare dei programmi di informazione che ospita Rete4. Devo aggiungere che anche La7 si comporta egregiamente. Guardate, il lunedì su Rete 4 c' è Porro con Quarta Repubblica. Martedì, su La7, c'è Floris con Di Martedì. Giovedì, su Rete4, c'è Diritto e Rovescio con Del Debbio e, sempre giovedì, su La7, c'è Formigli con Piazza Pulita. Personalmente non mi dispiace che ci sia una così ampia scelta di dibattiti politici: aiutano a capire. di Maurizio Costanzo