Storie Italiane, Vittorio Cecchi Gori su Raiuno: "Sto meglio, faccio 40 vasche in piscina"
Volta pagina. Ancora una nuova volta un altro capitolo nella vita di Vittorio Cecchi Gori, che di recente è stato operato d'urgenza (per un appendicite acuta) al Policlinico Gemelli di Roma. Adesso sta meglio. E negli studi di Storie italiane, su Rai1, rompe il silenzio raccontando tutto. Persino la sua passione per il nuoto. «Ho avuto l'appendicite, come i ragazzini – dice Cecchi Gori intervistato da Eleonora Daniele – avevo questo dolore forte pensando di avermi fatto uno strappo. Dopo tre giorni mi hanno portato al Gemelli e mi hanno operato d'urgenza Ora sto bene, mi sono ripreso, vado sempre a nuotare, faccio 40 vasche in piscina». L'ex produttore fa chiarezza anche sui rapporti tra la sua ex moglie Rita Rusic, che si è riavvicinata a lui dopo la malattia di due anni fa, e i suoi figli. «Lei per ora è a Miami. Mi è stata molto vicina così come mio figlio Mario. Vittoria: Spero di rivederla a Natale, visto che ancora non me la sento di andare in America. Lei ogni tanto mi chiama e i rapporti si sono un po' sciolti ma è normale dopo tanti anni che non ci si vede. Sta facendo la cittadinanza americana e quindi non può uscire dagli Stati Uniti», dice Cecchi Gori. Per approfondire leggi anche: Cecchi Gori, condanna pesantissima Vittorio, in studio, parla di tutto senza filtri. Tocca un argomento importante come la Fiorentina (gioia e dolori per lui). E tuona: «Crac Fiorentina? E' una cosa difficile da spiegare. Da parte mia c'è una causa nei confronti della FIGC e della curatela, c'è una richiesta danni da 400 milioni perchè la Fiorentina non doveva fallire. Sono stato condannato solo io, ma non entro nel merito. Una cosa va detta: io non sono mai stato giudicato nel merito. Quando c'è stato il fallimento ci si nascondeva dietro il fatto che io potessi reagire, doveva farlo la curatela della Fiorentina. Io non ho potuto fare le mie rimostranze, non ho mai avuto torto sul fallimento: non mi son potuto difendere». Recentemente è stato presentato il documentario sulla sua vita. Lui, ad un certo punto, commentandolo dice: «Ripercorrendo le tappe della mia vita mi son accorto di quanti film ho fatto nella mia vita e mi chiedo: chi mi ha dato la forza?». di Francesco Fredella