Vasco sposo, colpa della mamma: "Me l'aveva promesso un anno fa"
Rossi convola a nozze con Laura Schmidt. Aveva dato la colpa al Vaticano, ma la signora Novella lo sbugiarda...
Quando, sabato pomeriggio, la signora Novella Corsi in Rossi è arrivata davanti al municipio di Zocca, la stucchevole storia del matrimonio indigesto e forzato di Vasco ha ritrovato finalmente una dimensione umana, scrollandosi di dosso polemiche e ipocrisia. Potere di mamma. La signora Novella, avvolta in un elegante vestito color lilla, ha regalato un sorrisone a curiosi e giornalisti e poi si è lasciata sfuggire un profondo sospiro: «Era ora, me l'aveva promesso. Avrebbe dovuto farlo tanto tempo fa». E ha guardato l'amica Ivana - tata di Vasco - commuovendosi. Eccola, la verità - Ci voleva la mamma per smascherare e fregare la rock star e i suoi cattivi pensieri, chissà quanto veri e chissà quanto di facciata. «Mio figlio me l'aveva annunciato un anno fa», ha aggiunto la signora Novella, e da quel momento il matrimonio tra Vasco Rossi (60 anni) e Laura Schmidt (43), celebrato da Francesco Bagnaroli, il vicesindaco del paese e amico storico del cantante, ha preso un'altra direzione. Accuse e forzature - Già, perché era stato proprio Vasco a snobbare la cerimonia, anzi screditarla, quando due giorni fa aveva scritto, sul suo profilo di Facebook, parole di fuoco sulle nozze, attaccando un po' ovunque e chiunque. «Volevo tranquillizzare, sdrammatizzare e placare un po' tutto questo entusiasmo e questa importanza data a un atto puramente tecnico e necessario per dare a Laura gli stessi diritti dei miei tre figli. Per questo è necessario che io firmi un contratto di matrimonio civile. Io che ho sempre considerato il matrimonio come una ben triste condizione di vita. Obbligati a vivere insieme per sempre e per forza quando solo essere liberi di andarsene ogni giorno può dimostrarci la sincerità di un rapporto». E ancora. «Non sono regolamentate chiaramente le coppie di fatto perché al Vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità». Parole sincere fino in fondo? O condite da un pizzico di ipocrisia? I fan stanno con Vasco, ovvio, ma non tutti. C'è qualcuno che riflette, ci pensa su. Anche perché la rock star, se veramente avesse detestato fino in fondo il matrimonio e la cerimonia, avrebbe potuto semplicemente annunciare le nozze con Laura, dopo 25 anni di convivenza, ad anelli scambiati. Una settimana dopo. Un mese dopo. E non, come invece ha fatto, divulgando data, luogo e orari per poi chiedere di essere lasciato in pace, no curiosi, no fotografi, no feste. Niente musica - Di curiosi, fotografi e fan pronti a festeggiare, naturalmente, ne sono arrivati in gran quantità a Zocca. Fuori dal Comune hanno atteso la coppia in un centinaio, con cartelli di auguri e palloncini colorati. Vasco (che è arrivato in auto fin dentro il cortile del Comune, impossibile vederlo da fuori), si è presentato in camicia bianca aperta quasi a metà, pantalone scuro e marsupio; Laura era in abito nero, con un pizzo sulla (piccola) scollatura. Alla cerimonia, privatissima (niente musica), hanno assistito solo i parenti: i testimoni sono stati il figlio della coppia, Luca, e la sorella di Laura, Liliana (Lilli). Le fedi, in oro bianco, scelte dalla sposa da Damiani, riportano i nomi in un leggero pavé di diamanti all'interno, una nuova tecnica che sostituisce l'incisione nell'anello. Gli sposi, dopo il tradizionale bacio al termine della cerimonia, sono usciti dietro una fila di carabinieri e Vasco, accecato dai flash ed emozionato, l'ha buttata sul ridere («Un grande passo per l'uomo, un piccolo passo per l'umanità») e si è scoperto felice, più di quanto pensasse. La mamma ha sempre ragione. di Alessandro Dell'Orto