L'ultimo miracolo dei dj: resuscitare le rockstar
Skin si affida a Morillo, i Keane ad Alesso, Lenny Kravitz ad Avicii: carriere un po' depresse rinvigorite a colpi di house. L'esatto opposto di dieci anni fa...
Nemmeno dieci anni fa toccò alla house contaminarsi col sacro rock e giù con basi sincopate abbinate a cantati importanti e chitarre che sapevano di storia. Ricordate? C'erano i Pink Coffee con Another Brick In The Wall dei Pink Floyd e i Bond Street con Personal Jesus dei Depeche Mode o ancora i Planet Funk che partirono con la cassa dritta della luminosa Chase The Sun ma già con Who Said virarono verso lidi più rockeggianti e oggi omaggiano addirittura Nancy Sinatra. Ma dopo l'invasione di star che si sono convertite alla dance (grazie a Guetta) e quel mare magnum di rapper risorti che manco un'araba fenice (sempre grazie al dj francese) quale sarà il nuovo trend? Tenetevi forte perché se le carriere vacillano sono gli stessi artisti rock a fare toc toc alle porte dorate dei dj. Alla faccia di chi dice che i generi musicali sono come le squadre di calcio e guai a cambiare casacca. Il diavolo e l'acqua santa? Certo che sì. Roba da profani? Hai voglia. E con risultati mica male. Ad aprire la danze c'ha pensato la liscia Skin degli Skunk Anansie che, oltre a mettersi dietro ai piatti un po' per gioco, ha dato alle stampe una bella canzone al fianco di Eddie Thoneick e dell'eterno Erick Morillo. Il titolo è If This Ain't Love. Gli ingredienti? Beat carico, melodia intensa, anima rockettara, quella voce profonda e inconfondibile e tanto di sgargianti chitarre elettriche. Lei qualche volta sarà pure un tantino antipatica e ha ragione Lorenzo Tiezzi quando scrive su Max che con la sua carriera di cantante non stava andando a parare da nessuna parte, ma questo pezzo l'ha scritto col cuore, si sente, e alla fine sempre là arriva, dritto dritto. Ancora sound europeo con il dj svedese Alesso. Pensate che i Keane, altra band di cui negli ultimi tempi si erano perse le tracce, si sono affidati a lui per il remix di Silenced By The Night. Intendiamoci: dalla sedia non si salta. Anche se in questa veste danzereccia, dove a fare la parte del leone ci sono tastiere sfavillanti e a momenti di grande atmosfera vengono ben alternate parti in cui a prevalere c'è solo energia allo stato puro, il brano è tutto un altro paio di maniche. Per questo ai dj che che comprano la musica sul negozio online Beatport piace da morire. E che dire infine di un duro & puro come Lenny Kravitz? Chi lo sa, forse lui aveva voglia di sparpagliare le carte in tavola e c'è riuscito alla grande visto che Superlove l'ha realizzato con una giovane stella del mixer come Avicii e il risultato è una bomba elettronica che strapazzerà fior fior di classifiche e piste da ballo. Diciamolo subito: il dj che viene dalla fredda Svezia non ha snaturato il suo dna ma almeno si è allontanato dai suoni inflazionati e pacchiani della hit mondiale Levels. Qui il sound è elettronico e ipnotico, pare di cristallo, c'è la solita tastiera euro ma viene usata il giusto, c'è tanta leggerezza, c'è il sole dell'estate che splende. Insomma, le debacle del (brutto) remix di Girl Gone Wild di Madonna e della volatile Silhouettes sono acqua passata. E poi Kravitz l'avete sentito? E' in forma smagliante. Canta poco ma quel poco basta eccome perché sa essere sensuale, intenso e irresistibile come pochi. Roba da sequestrarlo in studio e cercare di avviarlo ad una carriera parallela nella dance. Con buona pace della sua squadra del cuore.