Roma, 25 gen. - (Adnkronos) - Quando si tratta di risparmiare energia il settore dei trasporti registra ancora qualche difficoltà. In particolare, secondo il 'Rapporto sull'Efficienza Energetica', predisposto dall'Enea, l'applicazione delle misure previste dal Paee 2011 (Piano d'azione per l'efficienza energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 Gwh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Nel 2010, invece, il rapporto evidenza un miglioramento dell'efficienza energetica nel nostro Paese di 1,2 punti percentuali rispetto al 2009. I vari settori hanno contribuito in modo diverso a questo risultato: il residenziale è quello che ha avuto miglioramenti regolari e costanti per tutto il periodo 1990-2010; l'industria ha avuto significativi miglioramenti solo negli ultimi sei anni; il settore dei trasporti, che ha mostrato andamento altalenante, ha registrato l'incremento di efficienza più modesto. Secondo il rapporto, infatti, nel 2010, la domanda finale d'energia nel settore dei trasporti è stata di 42,2 Mtep (pari al 34,4% del totale), con una lieve riduzione (circa lo 0,2%) rispetto all'anno precedente. Il settore dei trasporti è fortemente dipendente dall'utilizzo di prodotti petroliferi, che rappresentano infatti quasi il 95% del totale. Analizzando l'andamento temporale dei consumi delle diverse fonti energetiche, l'Enea osserva come nel periodo dal 2007 al 2010 siano sempre più cresciuti i consumi da fonti energetiche alternative, quali i biocarburanti e il gas naturale, che comunque ricoprono ancora una quota marginale dei consumi. L'andamento complessivo dei consumi segue quello della modalità stradale che rappresenta il 94% del totale. Circa i 2/3 (26 Mtep/anno) del consumo complessivo sono legati al trasporto passeggeri; il trasporto di natura privata (autovetture e motocicli) incide per quasi l'88% dei consumi del settore. Nell'ultimo anno si è registrata una riduzione dei consumi imputabili all'auto privata (quasi il 2,5%), dovuta sia all'efficientamento energetico del parco auto, sia alla contrazione dei volumi di traffico causata dalla crisi economica. Nel trasporto merci il consumo energetico ha, invece, registrato nel 2010 un aumento, rispetto all'anno precedente, di circa il 3%, aumento ascrivibile all'autotrasporto che, rappresentando la quota prevalente del consumo (circa il 92% del totale), ne determina l'andamento. Il consumo del trasporto ferroviario, già marginale, continua a decrescere di altri 15,6 punti percentuali, a causa della forte contrazione dei volumi di traffico. L'intensità energetica del settore trasporti in Italia è in linea con la media europea, e segue come gli altri paesi europei un trend di miglioramento . Dal 2004 al 2010 l'Italia ha ridotto progressivamente l'intensità energetica dell'8,5%, rispetto alla media europea del 6,2%.