Varsavia, 12 nov. (Adnkronos) - La catastrofe provocata dal tifone Haiyan nelle Filippine è naturalmente al centro della conferenza sul clima che si è aperta ieri a Varsavia, a ricordare in modo drammatico "l'urgenza della ricerca di un'azione comune contro i cambiamenti climatici". Lo ha detto Christiana Figures, segretario esecutivo della convenzione dell'Onu sul clima, sottolineando come le almeno 10mila vittime provocate dal Tifone nelle Filippine, ricordano a tutti "i costi umani dei cambiamenti climatici". Sulla carta però non sono previste svolte importanti alla 19esima conferenza dei paesi partecipanti al "Un Framework convention on climate change", in tutto 190 Paesi, che viene descritta come una sessione preparatoria in vista di un accordo globale da raggiungere entro il 2015, anno in cui la conferenza si terrà a Parigi. "Varsavia, più di quanto sia successo in passato, è una tappa sul cammino verso risultati a lungo termine, non credo che nessuno si aspetti alcuna svolta", ha ammesso Nathaniel Keohane, vice presidente dell'Enviromental Defence Fund. "Il nostro obiettivo è quello di raggiungere un nuovo accordo che sia ambizioso, effettivo e durevole", ha detto recentemente Todd Stern, l'inviato speciale per i cambiamenti climatici americano.