Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Parla italiano il primo pesce-robot realizzato dal Massachusetts Institute of Technology in materiale morbido e che si muove grazie a spostamenti di fluidi che scorrono al suo interno. A realizzarlo è stato Andrea Marchese, un dottorando che lavora nel Dipartimento del MIT di Ingegneria Elettrica e Informatica. Il pesce-robot ha la caratteristica di riuscire a simulare le manovre di 'fuga' in frazioni di secondo, quasi alla stessa velocità di un vero pesce. Secondo Daniela Rus, direttore del Computer Science del MIT e Artificial Intelligence Laboratory, il risultato raggiunto è particolarmente significativo perché è la prima volta che si realizza una struttura robotica in materiali morbidi, quindi adatti a resistere ad urti di una certa entità. Un passo avanti verso la realizzazione di meccanismi sempre più compatibili con i contesti d'impiego per i quali vengono progettati. Nel caso del pesce-robot, ad esempio, una volta che si sarà riusciti ad aumentarne l'autonomia, potrà essere 'infiltrato' all'interno di banchi di pesci 'veri' per studiarne i comportamenti. "Nella maggior parte dei meccanismi robotici, afferma la Rus, quella delle collisioni è una delle preoccupazione fondamentali, avere realizzato un prototipo in materiale morbido, continua, getta nove basi per la progettazione dei robot del futuro". Il pesce-robot costruito da Andrea Marchese funziona grazie al gas che, contenuto all'interno di una bomboletta collocata all'interno dell'addome della macchina, viene pompato attraverso delle canalizzazioni morbide che corrono lungo i lati del pesce. Il rilascio del gas da un lato o dall'altro del pesce provoca una estensione del canale ed un conseguente ripiegamento della coda dal lato opposto, generando la propulsione. Il pesce-robot può fare tra i 20 ed i 30 movimenti diversi di fuga con cambi improvvisi di direzione che possono arrivare sino ad un angolo di 100 gradi.