Roma, 31 gen. - (Adnkronos) - Dieci proposte per avviare concretamente i processi di risanamento ambientale in Italia. I suggerimenti arrivano da Legambiente e sono: 1. Garantire maggiore trasparenza sul Programma nazionale di bonifica, permettendo a tutti di accedere alle informazioni sull'aggiornamento del risanamento di ciascun sito di interesse nazionale da bonificare; 2. Stabilizzare la normativa italiana e approvare una direttiva europea sul suolo; 3. Rendere più conveniente l'applicazione delle tecnologie di bonifica in situ, passando dalla stagione delle caratterizzazioni a quella dell'approvazione dei progetti e dell'esecuzioni dei lavori, per realizzare bonifiche vere e non le solite messe in sicurezza o i soliti tombamenti. E ancora: 4. Istituire un fondo nazionale per le bonifiche dei siti orfani: uno strumento attivo negli Stati Uniti dal lontano 1980 (quando fu approvata la legge federale sul Superfund) e previsto anche nella proposta di direttiva europea sul suolo presentata nel 2006; 5. Sostenere l'epidemiologia ambientale per praticare una reale prevenzione; 6. Fermare i commissariamenti; 7. Potenziare il sistema dei controlli ambientali pubblici; 8. Introdurre i delitti ambientale nel codice penale. E infine: 9. Applicare il principio chi inquina paga anche all'interno del mondo industriale, promuovendo all'interno delle associazioni di categoria iniziative tese a escludere i soci che ricorrono a pratiche illecite nello smaltimento dei rifiuti, anche derivanti da operazioni di bonifica; 10. Ridimensionare il ruolo della Sogesid, società pubblica attiva sulla gran parte dei SIN e al centro di recenti indagini giudiziarie, affinché il Ministero e gli altri enti di supporto riprendano appieno le loro competenze ed affidino eventualmente specifiche attività a soggetti individuati sulla base di gare pubbliche o comunque sulla base di valutazioni comparative.