
Demenza, le 8 ore di sonno e l'indizio che rivela la malattia: cosa emerge dall'ultimo studio

Se dormite 8 ore ma ciononostante durante il giorno avvertite un senso di torpore e sonnolenza, questo potrebbe essere un segnale da non sottovalutare. Di più: potrebbe essere l'indizio di una forma di demenza latente.
Intendiamoci: un riposo lungo e senza interruzioni è un toccasana per il corpo e la mente, che sulla carta dovrebbe garantire un rendimento psicofisico ottimale per lunghi tratti del giorno. Ma uno studio dell'Università della California, di cui rende conto il sito del tabloid britannico Daily Mail, ha ora scoperto un legame tra la sonnolenza diurna e un rischio doppio di demenza nelle donne anziane.
La ricerca, spiega il dottor Yue Leng, epidemiologo specializzato proprio nella connessione tra sonno e neurodegenerazione negli anziani che ha fatto parte del team di lavoro, "ha scoperto che i problemi del sonno potrebbero essere strettamente correlati all'invecchiamento cognitivo e potrebbero fungere da marcatore precoce o fattore di rischio per la demenza nelle donne ottantenni".
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Lo spunto iniziale è stata una ricerca su donne over 65 anni condotto tra 1986 e 1988. Il focus era sulle fratture osteoporotiche e l'utilizzo di actigrafi, i sensori da polso per monitorare il movimento anche durante il sonno, ha evidenziato come un terzo delle partecipanti abbia avuto un calo della qualità del sonno, il 21% abbia manifestato un aumento della sonnolenza, oltre il 22% ha sviluppato un deterioramento cognitivo nei 5 anni di successivi e il 13% ha sviluppato una forma di demenza vera e propria.
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