Tumore, decodificato il Dna-Cenerentola: perché è una svolta nella lotta al cancro
Una nuova svolta nella lotta contro il cancro. È stato scoperto infatti il Dna-Cenerntola, un codice genetico presente nelle cellule e che si localizza all'esterno dei cromosomi. Una sequenza che in passato era stata ritenuta irrilevante dagli esperti ma che adesso, grazie a tre studi pubblicati da Nature e presentati dall'Univerità americana di Standford e dall'Istituto britannico Francis Crick potrebbe imprimere un'accelerazione nelle terapie per la cura, ma anche per la prevenzione dei tumori.
"L'esistenza del Dna extracromosomale è nota fin dagli anni sessanta, ma solo recentemente si è scoperto che questo Dna è molto comune nei tumori", dice Ylli Doksani, biologo specializzato in biologia molecolare e genetica e ricercatore all'Istituto milanese di Oncologia Molecolare. "Si può definire come una sorta di 'wild card' genetica che le cellule tumorali utilizzano per proliferare ed evadere le difese dell'organismo", aggiunge Doksani.
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I risultati indicano anche che gli ecDna possono contenere, oltre a geni che favoriscono la trasformazione in cellule tumorali e che riducono la risposta del sistema immunitario, anche altri che sono inutili da soli ma che possono potenziare l'espressione di geni presenti su altri ecDna o anche sui cromosomi. "Sono elementi regolatori che controllano l'espressione di altri geni", sottolinea Doksani. "Per questi elementi manca la coordinazione tra trascrizione e replicazione, i due processi entrano in conflitto. Ma questo aspetto può rappresentare anche una vulnerabilità, se si vanno a colpire quelle proteine che controllano questo conflitto", conclude il biologo.