Professor D'Andrea, "mastoplastica additiva tra gli interventi più richiesti"
La mastoplastica additiva resta al primo posto, confermandosi tra gli Interventi più richiesti. Nonostante la pandemia ci ha posto di fronte a nuove sfide professionali e personali, la richiesta di interventi estetici per il Seno non è mai stata così elevata. Malgrado la flessione della chirurgia in favore dei trattamenti non chirurgici, analizzando i dati globali, la Mastoplastica additiva si conferma per il sesto anno consecutivo l’intervento di Chirurgia Plastica ai fini estetici più richiesto, rappresentando il 20% delle procedure estetiche realizzate nel mondo.
"La mammella rappresenta un importante simbolo di femminilità – dichiara il professor Francesco D'Andrea, direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - legato all’istinto materno e all’attrazione sessuale e per tale motivo anche piccoli difetti possono essere causa di grandi disagi e portano sempre più spesso le donne dal chirurgo plastico per la possibile correzione. Importante è affidarsi a mani esperte che sappiano valutare con attenzione quale è l’intervento migliore per ogni singolo caso".
L’Italia, si posiziona al quinto posto dopo Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico per numero totale di procedure. Si pensi che solo nel 2021 sono state effettuati in totale circa 1.200.000 pratiche di medicina o chirurgia estetica, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. L’88% delle procedure di aumento del seno sono protesi al silicone e il 90% delle pazienti di Mastoplastica additiva sono donne di età compresa tra 20 e 50 anni.
"Non esiste una tecnica unica – continua il professor D’Andrea - ma un insieme di tecniche da adottare ai diversi casi. La moderna mastoplastica additiva può essere considerata una procedura fatta su misura. La metodica che utilizzo prevede un inserimento della protesi in un piano sottofasciale che diventa ibrida quando si aggiunge grasso per nasconderne i bordi nelle donne con mammelle molto poco sviluppate o assenti. L’intervento prevede un ricovero giornaliero e un rapido recupero postoperatorio. Le protesi di ultima generazione consentono risultati sicuri e duraturi. Diffidare da chi propone low-cost e strutture ambulatoriali perché non garantiscono sicurezza".