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Scatta l'allarme colera, l'avvertimento di Bassetti: "Cosa dobbiamo fare con gli ucraini"

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Dorit Nitzan, coordinatrice delle emergenze sanitarie per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha lanciato l'allarme sul rischio colera. La coordinatrice ha lanciato l'allarme su una possibile diffusione di molte malattie, soprattutto il colera nei territori dell'Ucraina occupati, specialmente a Mariupol. La notizia è stata diffusa da Ukrinform e poi riportata in Italia dall'agenzia Adnkronos

 

 

Al riguardo è stato intervistato il direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti. Sull'allarme colera il direttore ha dichiarato: "Il miglior alleato delle malattie infettive sono le guerre. Queste malattie colpiscono tipicamente in condizioni socio-economiche disagiate e la situazione sociale, economica e igienica in Ucraina è labile in questo momento". Bassetti ha poi aggiunto: "Non dimentichiamo che l’Ucraina già di suo aveva una adesione alle vaccinazioni molto bassa, prova ne è che già prima della guerra c’erano focolai di polio, morbillo. E ora il colera”.

 


Per quanto riguarda l'Italia invece Bassetti ha suggerito che non resta far altro che vaccinare i profughi che arrivano dall'Ucraina: "Senza valutare se abbiamo fatto o meno le vaccinazioni: gli va rifatto completamente tutto il ciclo vaccinale".Il direttore si è espresso in merito anche a morbillo, polio e colera: "Sono malattie che, potenzialmente, si possono prevenire con la vaccinazione. In Ucraina, però, c’era già prima una bassa propensione". Secondo Bassetti l'Europa dovrebbe rendersi conto che tutto questo potrebbe diventare un focolaio difficile da gestire, bisognerebbe quindi fare maggiore attenzione. 

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