Vaccino, dopo il suggerimento degli scienziati il governo ha deciso: Johnson & Johnson solo agli over 60
Altra novità che cambia ancora il piano vaccinale italiano. Dopo AstraZeneca, anche la somministrazione di Johnson & Johnson sarà consentita in Italia soltanto per gli over 60. Una decisione che il governo ha deciso di prendere, ma che ancora non ha comunicato ufficialmente. La decisione è stata presa dopo il suggerimento degli scienziati. Stamattina, martedì 20 aprile, si è svolta una riunione tra l'Aifa, il Css e il ministero della Salute, durante la quale è emersa una valutazione dei tecnici del farmaco che va appunto in questa direzione.
Nel pomeriggio si è anche pronunciata anche l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, che non ha imposto alcuna limitazione, pur confermando la possibile correlazione tra i rari casi di trombosi e il vaccino. Ora c'è da capire quale impatto avrà questa decisione sul piano vaccinale del Paese. Il Johnson & Johnson è il primo e unico monodose a disposizione, ora per la popolazione più giovane restano disponibili solo Pfizer e Moderna.
La scorsa settimana J&J aveva deciso di ritardare le consegne dei suoi vaccini monodose dopo che la Food and Drug Administration Usa aveva raccomandato alle autorità di mettere in pausa l'uso del rimedio in attesa che venissero esaminati i 6 casi di trombi rari individuati (su circa 7 milioni di persone immunizzate negli Usa con il vaccino di J&J). Ai governi europei, J&J ha consigliato di tenere ferme le dosi in attesa delle linee guida dell'Ema. Con l'eventuale responso positivo sull'utilizzo del vaccino Johnson & Johnson, la struttura Commisariale per l'Emergenza sarebbe stata pronta ad assegnare nelle varie regioni, già da domani, le 184mila dosi già a Pratica di Mare. Adesso la decisione del governo che rimette in discussione non la somministrazione, ma la distribuzione dell'antivirus Usa.
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