Johnson & Johnson, via libera dell'Ema: "Possibile collegamento con rare trombosi, ma benefici superano rischi"
C'è un "possibile collegamento" tra il vaccino di Johnson&Johnson e rari casi di trombosi: l'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, si è espressa dopo la sospensione del siero americano disposta dalla Fda per via di alcuni casi sospetti di trombosi negli Stati Uniti. In particolare, il collegamento sarebbe tra il vaccino e "casi molto rari di trombosi insolite associate a piastrine basse". Tuttavia l'ente conferma che "il rapporto rischio-beneficio complessivo rimane positivo".
"La malattia Covid è associata a un rischio di ospedalizzazione e morte. La combinazione segnalata fra coaguli di sangue e livelli di piastrine basse è molto rara e i benefici complessivi del vaccino Janssen nella prevenzione di Covid superano i rischi degli effetti collaterali", ha proseguito l'Ema. Il comitato di farmacovigilanza Prac dell'Agenzia, inoltre, ha stabilito che "alle informazioni sul prodotto per il vaccino anti-Covid Janssen dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con livelli bassi di piastrine". "Tutti i casi si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro 3 settimane dalla vaccinazione, e la maggioranza degli episodi è stata riscontrata nelle donne - prosegue l'Ema -. Ma sulla base delle prove attualmente disponibili, fattori di rischio specifici non sono stati confermati". Non ci sarebbe alcuna limitazione insomma.
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Si è osservata, comunque, una certa similitudine con AstraZeneca. "Il Prac ha osservato che i coaguli di sangue si sono verificati principalmente in siti insoliti come nelle vene del cervello e dell'addome e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine del sangue e talvolta sanguinamento", fa sapere ancora l'Agenzia. Che poi indica i sintomi cui fare attenzione nelle tre settimane successive alla somministrazione del vaccino Janssen, "fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, persistente dolore addominale, sintomi neurologici, come mal di testa grave e persistente, o vista offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione". In questi casi è necessario rivolgersi al proprio medico.