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Vaccino, il fenomeno-Ade: l'ultimo drammatico effetto collaterale. Chi rischia grosso (e lo scopriamo solo adesso)

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Per essere preparati e non subire conseguenze dalle reazioni immunitarie causate dai vaccini anti-Covid, tutto dipenderebbe dall'aver contratto il virus in precedenza ed aver sviluppato gli anticorpi naturali. Lo rivela il professore Fabrizio Salvucci, chirurgo cardiologo, direttore sanitario Ticinello Cardiovascular & Metabolic, presidente Athletic Pavia, presidente Insieme per Ruzira Onlus. "Non c'entrano nulla il vaccino AstraZeneca o quello Pfizer o altro. Bisogna essere molto attenti allo svilupparsi del fenomeno Ade. Si tratta di un’amplificazione infiammatoria della risposta derivata dagli anticorpi. Quindi un’infiammazione dovuta agli anticorpi aumentata in maniera esponenziale, ovvero quando si ha riproduzione di anticorpi su un substrato che gli anticorpi li ha già. In sintesi, se uno ha fatto il Covid, anche accorgendosene ma soprattutto i famosi asintomatici, determina un’amplificazione della risposta anticorpale", spiega Salvucci a Dagospia.

 

 

 

Ade è l'acronimo di Antibody-dependent Enhancement, cioè “intensificazione (dell’infezione) anticorpo-mediata". Un fenomeno scoperto nel 1977 da un virologo che studiava la malattia di Dengue. Insomma se qualcuno ha già gli anticorpi "naturali" a seguito dell'infezione da Covid-19, una vaccinazione potrebbe esporre ad un rischio maggiore di effetti collaterali.

 

 

 

 

Salvucci racconta l'esperienza di un'infermiera di Perugia sbalordita dal numero di persone ricoverate a seguito della vaccinazione anti-Covid. "Alla domanda che ha rivolto all'esperto sul perché ci fosse questo fenomeno, il chirurgo ha risposto che si trattava del fenomeno ADE determinato dalla condotta medica superficiale. Diciamo che questo fenomeno sta diventando drammatico. Ribadisco: nessuna paura del vaccino, questa è una reazione di tutti i vaccini, bisogna solo stare attenti ad essere certi di non avere già gli anticorpi attraverso l’esame sierologico", ribadisce l'esperto a Dagospia. Il consiglio è quello di esame sierologico prima di vaccinarsi: "Selta obbligatoria oltre che intelligente e permette di evitare la maggior parte delle reazioni più violente che il vaccino stesso può determinare".

 

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