Ivermictina, "di coronavirus non si muore quasi più": l'antiparassitario sconvolge la scienza, cifre pazzesche

venerdì 22 gennaio 2021
Ivermictina, "di coronavirus non si muore quasi più": l'antiparassitario sconvolge la scienza, cifre pazzesche
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Un antiparassitario riuscirebbe a ridurre la mortalità nei pazienti Covid-19 con malattia moderata o grave. Si tratta dell'ivermictina, un medicinale poco costoso per uso veterinario e umano contro i parassiti come la scabbia, l'oncocercosi e i pidocchi. Assumendolo oralmente o sulla pelle per le infestazioni esterne, aiuterebbe a guarire dai sintomi del Covid. Lo ha scoperto l'Università di Liverpool. Andrew Hill ed il suo team di ricerca hanno scoperto che l'ivermectina è stata associata ad una ridotta infiammazione ed una veloce eliminazione del Covid-19 con una riduzione del 75% del rischio di morte.

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"È un farmaco generico usato in tutto il mondo. Servono 12 centesimi per produrre la sostanza farmacologica. Il farmaco costa 3 dollari in India, 96 dollari negli Stati Uniti", ha detto il dottor Hill al Financial Times. "Se le persone che risultano positive al test per il Covid-19 vengono trattate immediatamente con un farmaco che elimina il virus rapidamente, questo potrebbe renderle meno contagiose", ha anche affermato Hill. "Questa strategia di 'trattamento come prevenzione' funziona per l'HIV e dovrebbe ora essere testata per il Covid-19". Il farmaco però non è ancora stato approvato nel Regno Unito e i ricercatori sono cauti perché potrebbero esserci degli errori nei vari studi fatti. E allaf ine lo stesso dottor Hill spiega qual è il metodo migliore per sconfiggere il virus: "La vaccinazione è fondamentale per la risposta all'epidemia. Ma questo studio potrebbe aiutare a ridurre i tassi di infezione rendendo le persone meno contagiose e potrebbe ridurre i tassi di mortalità trattando l'infezione virale", ha concluso.