Coronavirus, "oltre la soglia critica dei contagi": l'Italia precipita nello scenario 4, tre settimane prima del lockdown
I numeri sui contagi da coronavirus rischiano di proiettare l'Italia verso lo "scenario 4", il più grave previsto nel documento "Prevenzione e risposta a Covid-19" redatto dall'Istituto Superiore di Sanità. A far schizzare l'ormai famoso indice Rt è stato il forte aumento di casi registrato tra il 12 e il 18 ottobre. Tale indice illustra la potenzialità di trasmissione di un virus, ed è per questo che risulta strettamente legato a un eventuale lockdown. Un valore Rt che si attesta a 1 indica che in media una persona affetta da coronavirus può contagiarne un’altra, mentre un Rt come quello attuale che probabilmente si attesta attorno a 1,5 (se non addirittura di più) è da "scenario 4", che secondo il documento dell'Iss non solo è il più grave ma può essere gestito in un solo modo: "Se la situazione di rischio alto dovesse persistere per un periodo di più di tre settimane - si legge nel testo - si rendono molto probabilmente necessarie misure di contenimento molto aggressive". Ciò significa che l'Italia potrebbe conoscere un'altra serrata ben prima di Natale.
Giuseppe Conte, durante il suo discorso alla Camera, aveva svelato che l'indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. "Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei. Il quadro epidemiologico sta determinando una pressione severa sul Ssn, con un incremento significativo delle persone ricoverate, sia in area medica che in terapia intensiva. Da tutto ciò, deriva la necessità di misure più restrittive". Insomma è in arrivo un altro Dpcm, probabilmente si adotterà un nuovo lockdown, versione light non come quello di marzo, ma sulla scia di quelli decisi in Francia e Germania.