Coronavirus, il luminare Robert Gallo: "Una forza aliena ha invaso la Terra. Dopo 6 mesi mi aspettavo di più dalla scienza"
"Le epidemie possono essere vinte solo se c’è il contesto sociale giusto. Dobbiamo immaginare che una forza aliena invisibile abbia invaso la Terra per distruggere l’umanità, e che solo unita la nostra specie possa farvi fronte, come con l'Aids". Lo dice Robert Gallo, uno dei due scopritori del virus dell’Hiv nel 1982 che dirige l’istituto di virologia umana all’università del Maryland, negli Usa e che nel 2011 ha fondato il Global Virus Network, rete di laboratori in 35 Paesi che studia i microbi più insidiosi del mondo.
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Gallo, intervistato da Repubblica, entra poi nello specifico sul Covid-19 e parla del possibile vaccino contro il coronavirus: "Non lo abbiamo e non credo ci arriveremo presto. Chi ci lavora è generoso nel fare annunci, ma è facile dire che viene stimolata la risposta immunitaria. Quello che dobbiamo sapere è quanto dura, questa risposta. E non ci vorrà meno di un anno. Il problema va risolto dalla scienza, non dalle ong. Prima facciamolo, questo vaccino. Rendiamolo facile da produrre e poi vedremo che darlo a tutti non sarà così difficile. Non capisco a cosa serva oggi una Gavi (Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione formata da enti internazionali e donatori ndr ) che si impegna a distribuire un prodotto che non c’è". Dalla scienza, conclude “mi aspettavo di più. Dopo sei mesi siamo ancora fermi a farmaci vecchi come remdesivir o idrossiclorochina”.