Coronavirus, lo studio sugli anticorpi: "Quanto resistono", pesantissimi dubbi sui test sierologici
Uno studio solleva qualche preoccupazione in merito alla durata della protezione che svilupperebbe chi guarisce dal Covid-19. Secondo la ricerca, condotta in Cina i livelli di anticorpi nei pazienti guariti diminuiscono rapidamente: in 3 mesi di oltre il 70%. Oltre il 90% dei soggetti ha mostrato in 2-3 mesi un forte calo di anticorpi IgG, quelli che mostrano che il nostro corpo è venuto in contatto con l’infezione e che teoricamente ci proteggono dal riprendere il Covid-19. In Italia attualmente si cercano con i test sierologici: sono le IgM (Immunoglobuline M), che si manifestano entro 7 giorni circa dalla comparsa dei sintomi e permettono di confermare la diagnosi di infezione, e le IgG (Immunoglobuline G), prodotte dopo circa 14 giorni, ci dicono che in passato siamo venuti in contatto con il virus e ci proteggono dallo stesso anche se, nel caso del Sars-CoV-2, non sappiamo bene per quanto tempo e in quale misura.
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La maggior parte di chi si ammala di Covid-19 sviluppa anticorpi entro 19 giorni. Pare anche che questi anticorpi siano neutralizzanti, cioè in grado di respingere attacchi futuri del virus. Ancora non sappiamo, scrive Corriere Salute, quanto dura l’immunità che concedono. Secondo lo studio dovrebbero durare mesi. Per avere maggiori certezze sulla durata della protezione non resta che continuare gli studi epidemiologici e ripetere i test sierologici per la rilevazione di anticorpi a scadenza fissa, ad esempio ogni tre mesi per chi fosse risultato positivo alle IgG.