Da mercoledì 1 ottobre la Liguria diventerà per tre giorni culla scientifica e sede decisionale ed organizzativa di numerose iniziative a favore della salute respiratoria. A cominciare da un importante evento scientifico: il XV Congresso nazionale della Società italiana di medicina respiratoria, SIMeR-FIP (1-3 ottobre 2014), durante il quale emergeranno elementi che avranno ripercussioni sull’intero Paese. «Nel corso del Congresso SIMeR di Genova verrà definito il Consensus sulla vaccinazione anti-pneumococcica», spiega Francesco Blasi, Professore Ordinario, di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell'Università di Milano. Sarà firmato, infatti, dalla SIMeR e dalla SITL (Società Italiana di Igiene) ed esprimerà la posizione delle due società rispetto a una vaccinazione fondamentale nella prevenzione della polmonite e delle infezioni invasive da pneumococco. «Sarà un documento sintetico e agile di sole 5 pagine - continua - che illustrerà le raccomandazioni sull’uso del vaccino e sui soggetti che ne potrebbero trarre maggior beneficio. In sintesi, la vaccinazione è un prezioso strumento di difesa. Già consigliata nei bambini, finora aveva un’indicazione molto blanda per gli adulti da parte delle varie Regioni. In questo Consensus viene raccomandata la somministrazione nelle persone di oltre 50 anni, perché dopo quest’età aumentano incidenza e mortalità per la polmonite, e in tutte i soggetti a rischio, cioè quelli con comorbidità come diabete, BPCO, scompenso cardiaco. Viene così abbassata la soglia dell’età consigliata per il vaccino antinfluenzale, cioè i 65 anni». La Liguria aveva già dimostrato la sua sensibilità sull’argomento in passato, infatti è stata la prima Regione italiana ad aver introdotto questa misura preventiva nel suo calendario vaccinale già nel 2003. Al congresso di Genova SIMeR parlerà anche del lancio del Registro Italiano della bronchectasia, un disordine cronico dei polmoni, caratterizzato da tosse produttiva ricorrente, difficile da gestire e spesso poco noto. Questo sarà collegato con il Registro europeo EMBARC, finanziato parzialmente dalla European Respiratory Society; SIMER guiderà il progetto sul nostro territorio. «Sarà il primo studio che permetterà di conoscere l’epidemiologia di questa malattia in Italia e le modalità con cui viene gestita a livello dei vari centri italiani – illustra Blasi - Dai confronti tra i dati del nostro Paese e quelli europei si ricaveranno informazioni importanti per perfezionare la gestione di questi pazienti». Il primo ottobre verrà attivato il registro internazionale ed entro fine anno quello sul nostro territorio. L’evento scientifico poi sarà reso più piacevole dall’evento artistico-educativo “Cattura il respiro”: 50 artisti interpreteranno il respiro, creando un dialogo tra il mondo accademico e quello divulgativo. Le opere saranno in mostra presso i Magazzini del Cotone. Cosa fa la Regione Liguria. La sensibilità della Regione Liguria al tema del respiro ha radici profonde: l’alto numero di anziani sul territorio determina un alto numero di persone con malattie croniche respiratorie, come la BPCO. Nonostante questo, in Liguria si ha una minore mortalità per queste malattie rispetto al resto d’Italia. «L’alto numero di pazienti con BPCO ha reso necessario prevedere in Liguria un intervento coordinato dello specialista pneumologo insieme a tutte le altre strutture che possono in qualche modo intervenire nella gestione delle cronicità: i medici di medicina generale, i distretti sanitari e gli operatori della salute che hanno competenze relative alla malattia, dagli psichiatri agli specialisti che si possono trovare a lavorare con le complicanze a latere- aggiunge il prof. Carlo Mereu, presidente SIMeR e del Congresso- Prendendo spunto dalle indicazioni ministeriali relative alle criticità e alla loro gestione, la Regione Liguria ha deliberato l’attivazione del “Protocollo per la gestione integrata delle patologie croniche epidemiologicamente più rilevanti” e quindi delle broncopneumopatie cronico-ostruttive soprattutto nell’anziano. In quest’ottica la Regione ha dato indicazioni su quelli che possono essere i percorsi da seguire, e che sono stati definiti dalla rete pneumologica ligure». (GIOIA TAGLIENTE)