Un dato che definire allarmante è poco: solo il 39% della popolazione si preoccupa di sottoporsi a test visivi ogni anno. Non solo, la situazione è ancora più problematica quando si tratta dei bambini: secondo Federottica, ancora oggi, il 70% dei genitori italiani non ritiene indispensabile una visita oculistica per i propri figli. Una scelta tutt'altro che lungimirante: basti pensare, ad esempio, che circa il 6% dei bambini tra uno e cinque anni di età presenta difetti visivi, come strabismo, ipermetropia, astigmatismo e miopia e, di questi, addirittura il 34% non corregge in alcun modo il problema. Eppure, di tutti i nostri sensi la vista è probabilmente quello più sviluppato e più importante per il nostro “benessere” quotidiano, per lo svolgimento di qualsiasi attività giornaliera: l’85% delle informazioni che raccogliamo ogni giorno passa dai nostri occhi. Anche perchè ai bambini gli occhiali non piacciono proprio: molti ritengono che gli occhiali da vista non siano affatto alla moda e decidono di non indossarli anche se dovrebbero. Non solo, secondo un’indagine inglese un bambino su quattro dichiara di essere stato vittima di scherni da parte dei compagni. Certo, non è semplice convincere un bambino a portare gli occhiali, ma sicuramente non impossibile. Esistono in commercio occhiali di tutti tipi e colori studiati appositamente per i più piccoli. Sempre meglio optare per montature leggere, morbide e confortevoli e realizzate con materiali atossici. È, inoltre, sempre meglio scegliere un modello con lenti ampie, che permettano al bambino di avere il campo visivo più completo possibile. Le lenti, infine, devono essere leggere, centrate correttamente, antigraffio e resistenti. Sensibilizzare il pubblico. “Favorire un atteggiamento consapevole verso il benessere visivo – dichiara Luca Sangalli, Direttore Generale di Optocoop Italia - OXO – rappresenta, da sempre, una delle nostre priorità. Per questo, tutti i progetti che prenderanno corpo nei prossimi mesi si concretizzeranno in azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica (genitori ed insegnanti in primis) sul tema della prevenzione e della cura del benessere visivo”. Il Consorzio Optocoop Italia - OXO nasce nel 1993 associando cooperative fra esercenti attività di Ottici Optometristi, e dal 1995 opera sul mercato italiano con il marchio OXO. È l’unico gruppo italiano che si impegna attraverso una dichiarazione di intenti, essendo 100% Ottici Optometristi, con circa 400 punti vendita, che può quindi vantare un grande valore scientifico e di affidabilità nella trattazione di tutte le problematiche connesse alla vista, senza trascurare gli aspetti legati alla moda ed al piacere di indossare un occhiale all'ultima moda. “I numeri parlano chiaro. In venti anni di attività – continua Luca Sangalli – abbiamo aiutato più di 800.000 bambini a vedere bene. E lo stesso vale per gli adulti: 16.000.000 di test per l’efficienza visiva effettuati nei Centri Ottici OXO e oltre 10.000.000 di clienti hanno trovato, insieme a noi, la soluzione ideale per combattere la presbiopia”. Il controllo dell’efficienza visiva personalizzato - effettuato dai professionisti OXO del benessere visivo - mette in relazione la misurazione della vista alle abitudini, esigenze lavorative, tenendo in considerazione lo stile di vita del cliente nel suo complesso, come ad esempio quante ore al giorno trascorre davanti al computer, se svolge attività di precisione, quante ore al giorno dedica alla lettura, alla guida, alle attività sportive, etc. In tal modo gli ottici-optometristi OXO propongono le soluzioni visive più idonee a rispettare aspettative e necessità visive dei loro clienti, dagli occhiali alla contattologia. (LARA LUCIANO)