Gambe gonfie e cellulite sono sicuramente uno dei principali problemi di una donna. Tante le diete e i rimedi più o meno naturali a cui si sottopongono le donne per cercare di combattere gonfiori e buccia d'arancia. Spesso non altrettanti sono i risultati a discapito della salute e dell’estetica. E se la soluzione fosse da trovare nel sistema linfatico? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Macciò, specialista in chirurgia generale ed esperto di malattie della circolazione linfatica. Cos’è e a cosa serve il sistema linfatico? Il sistema linfatico è un sistema di vasi articolato e complesso, molto simile a quello circolatorio, ai più sconosciuto ma molto importante. È un meccanismo perfetto e delicato il cui compito è quello di eliminare le scorie che si accumulano nel nostro corpo. In caso di mal funzionamento comporta il ristagno di liquidi causa di gonfiori in più parti del corpo gambe, viso, mani, stanchezza alle gambe e cellulite. Quali sono i primi sintomi di cui sospettare? Il primo sintomo che deve far scattare un campanello d’allarme è sicuramente il gonfiore alle gambe, specialmente quando un esame doppler ha escluso problemi di circolazione. Altro segnale da non sottovalutare è la difficoltà a infilarsi le scarpe dopo averle tolte. Come si può curare il ristagno linfatico? Serve quella che io chiamo una ‘terapia combinata’ che concilia trattamenti diversi: - Linfodrenaggio: una particolare tecnica di massaggi che, eseguito da personale esperto con movimenti delicati e lenti, segue il percorso della linfa per convogliarla verso i linfonodi più vicini e favorire il deflusso dei liquidi in eccesso - Calze e bendaggi: I bendaggi vascolari sono molto utili per la gestione del gonfiore delle perché in grado di comprimere le zone interessate da edema e evitare così il rigonfiamento post linfodrenaggio. Le calze elastiche sono utilizzate successivamente per mantenere i risultati della cura - Anche gli integratori alimentari a base di meliloto che contiene curarina (principio attivo con specifiche proprietà anti-edema), quando prescritti da un medico specialista in dosi e tempi controllati, possono aiutare a combattere il ristagno di liquidi. Esistono dei comportamenti quotidiani utili a controllare i disturbi al sistema linfatico? Uno dei nemici peggiori per la circolazione linfatica è sicuramente la sedentarietà. È buona regola praticare attività fisica continuativa, facendo attenzione agli sport troppo traumatici come corsa e tennis. Da prediligere nuoto, camminata veloce e ginnastica dolce. L’alimentazione poi ha un ruolo fondamentale. Seguire una dieta sana e equilibrata è un primo passo quando si soffre di ristagno di liquidi. Una dieta anti-gonfiore deve essere povera di grassi (soprattutto animali), deve limitare l’utilizzo di burro e formaggi. Anche l’assunzione di sale e proteine deve essere controllata. (CARLOTTA DONNINI)