Con l’arrivo della primavera le giornate diventano più lunghe e luminose. Questo porta ad una maggiore esposizione al sole, una situazione che ha numerosi benefici, ma anche controindicazioni: anche se le radiazioni ultraviolette ci colpiscono tutto l’anno e con ogni condizione di luce, con il bel tempo è necessaria qualche attenzione in più. Molti sono consapevoli dei danni che le radiazioni Uv provocano alla pelle, ma quanti pensano agli occhi? Nel corso degli anni è indubbiamente aumentata la sensibilizzazione e l’attenzione dei consumatori sui danni provocati dalle radiazioni Uv, ma questa è ancora molto legata all’epidermide, molto meno agli occhi che sono gli unici tessuti ‘interni’ ad essere raggiunti direttamente. L’importanza degli occhiali da sole. Oggi c’è un legame fortissimo degli occhiali con il mondo del fashion, tanto che spesso a condizionare la scelta d’acquisto è la moda, prima che il benessere visivo. Le montature da vista e da sole sono diventate un vero e proprio accessorio di moda, e l’Italia è leader mondiale, specialmente dell’alto di gamma. E’ importante sottolineare che il primo passo per un aspetto esteriore glamour è avere degli occhi sani; l’occhiale deve quindi prima di tutto proteggere, specialmente d’estate, da un’esposizione ai raggi Uv più intensa. Secondo l’American academy of dermatology, il 90 per cento dell’invecchiamento precoce visibile dell’occhio è causato dai raggi Uv dannosi, ma solo il 21 per cento delle persone indossa occhiali da sole, mentre la maggior parte di coloro che indossano solo occhiali da vista (trasparenti) non sono sufficientemente protetti. In Italia 7 lenti su 10 non forniscono adeguata protezione UV. Inoltre, il 48 per cento della cecità mondiale è causata da patologie relative alla cataratta; l’Organizzazione mondiale della sanità afferma che circa il 20 per cento di queste sono causate o peggiorate dalle radiazioni UV. Ma quali lenti offrono protezione UV? “Molte lenti presenti sul mercato dichiarano di proteggere dagli Uv, ma in realtà le bloccano solo parzialmente, creando confusione sull’effettiva protezione fornita. Alcune, pur dichiarando una protezione Uv al 100 per cento, lasciano passare il 40 per cento di radiazioni tra i 380 nm e i 400 nm, dove la loro lunghezza d’onda è anche maggiore. Questo accade perché fino ad oggi la normativa in vigore per le lenti oftalmiche era meno stringente rispetto a quella applicata alle lenti da sole, da anni già obbligate a garantire un taglio a 400nm – commenta Roberta Celin, communications and event manager vision care - Uv protect è un vero passo in avanti nel concetto di protezione. Questo perché non si tratta di un semplice trattamento superficiale che viene aggiunto alla lente scelta, ma di un vero e proprio substrato invisibile che assorbe l’intero spettro Uv dannoso fino a 400 nm, garantendo una protezione completa anche su lenti chiare senza alcuna differenza estetica rispetto alle altre lenti da vista". Anche per le lenti chiare. Estendendo il concetto di miglior visione, Zeiss da aprile applica la tecnologia Uv protect, di serie, a tutte le lenti chiare Zeiss in materiale organico sia di stock sia di ricetta, per proteggere gli occhi dalla nocività di queste radiazioni, con un effetto totale e duraturo, andando a colmare anche il gap oggi esistente fra i 380 nm e i 400 nm, presente sulle lenti con alto indice di refrazione. “La protezione Uv è importante per la salute degli occhi - afferma Sven Hermann, chief marketing officer & chief sales officer at Zeiss vision care – Zeiss estende oggi la protezione Uv alle lenti da vista chiare. In qualità di produttori di lenti, è nostro compito, così come lo è per gli ottici, educare i clienti circa la pericolosità dei raggi Uv e dei rischi associati. E’ importante spiegare loro che le radiazioni Uv sono sempre presenti non solo quando il sole brilla alto nel cielo, ma tutti i giorni, tutto il giorno, anche nelle giornate nuvolose. La presenza di colorazione sulla lente non ha niente a che fare con il livello di protezione Uv. Molto dipende dal materiale della lente ed è a questo che ognuno dovrebbe fare attenzione. Dobbiamo accendere l’attenzione sul problema e sottolineare quanto la protezione sia importante per tutti”. (FABRIZIA MASELLI)