Salute mentale, i servizi pubblicihanno in cura 851 mila pazienti

Presentato il Rapporto 2017 del ministero della Salute. Nel 53% dei casi, i pazienti sono donne, scende di quasi 3mila unità il numero dei medici e degli infermieri. Istituito anche un Tavolo per affrontare la problematica
di Maria Rita Montebellidomenica 30 giugno 2019
Salute mentale, i servizi pubblicihanno in cura 851 mila pazienti
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Cresce il numero di pazienti psichiatrici curati dal Sistema sanitario nazionale. Nel 2017 sono state poco più di 851 mila, quasi 50 mila in più rispetto al 2016. Si tratta nel 53% dei casi di donne. Salgono le dimissioni da ospedali pubblici e privati e gli accessi al pronto soccorso che raggiungono quota 592.226. Sono solo alcuni dei numeri del nuovo Rapporto Salute Mentale 2017 del Ministero redatto in base ai dati del Sistema informativo per la salute mentale (Sism). L’utenza. Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2017 ammontano a 851.189 unità (mancano i dati della P.A. di Bolzano), con tassi standardizzati che vanno dal 79,9 per 10.000 abitanti adulti in Sardegna fino a 230,1 nella regione Puglia (valore totale Italia 169,4). Gli utenti sono di sesso femminile nel 53,5 per cento dei casi, mentre la composizione per età riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (67,6 per cento). In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni (25,3 per cento nei maschi; 23,5 per cento nelle femmine); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (7,2 per cento nei maschi e 12,0 per cento nelle femmine). Nel 2017 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 335.794 unità di cui il 91,7 per cento ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (first ever pari a 307.812 unità). Le patologie. I tassi degli utenti trattati per gruppo diagnostico evidenziano importanti differenze legate al genere. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,3 per 10.000 abitanti nelle femmine).   L’attività dei Servizi psichiatrici. Le prestazioni erogate nel 2017 dai servizi territoriali ammontano a 11.474.311 con una media di 15,3 prestazioni per utente. Complessivamente il 78,1 per cento degli interventi è effettuato in sede, il 7,9 per cento a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (31,6 per cento) ed infermieri (45,1 per cento); il 31,2 per cento degli interventi è rappresentato da attività infermieristica al domicilio e nel territorio, il 24,1 per cento da attività psichiatrica, il 15,6 per cento da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,5 per cento da attività psicologica psicoterapica e il 6,0 per cento da attività di coordinamento; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto. Inoltre le giornate di presenza presso strutture residenziali sono pari a 11.549.682 per 32.515 utenti; la durata media del trattamento a livello nazionale è pari a 815,8 giorni. Gli accessi nelle strutture semiresidenziali sono pari a 1.582.966 per 27.600 persone (325,9 accessi per 10.000 abitanti). Le dimissioni ospedaliere.  Nel 2017 si registrano 109.622 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.418.336 giornate di degenza con una degenza media di 12,9 giorni. Con riferimento ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 13,9 per cento del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano il 7,0 per cento. Nel 2017 sono stati registrati 7.608 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 7,8 per cento dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (97.276). Accessi in Pronto Soccorso. Nel 2017 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 592.226, che costituiscono il 2,8 per cento del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale (n = 20.798.369). Il 13,1 per cento del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui la metà nel reparto di psichiatria. Inoltre il 26 per cento dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 72,6 per cento del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio. Il consumo dei Farmaci.  Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta. In regime di assistenza convenzionata. Per la categoria degli antidepressivi la spesa lorda complessiva è di oltre 350 milioni di euro con un numero di confezioni superiore a 35 milioni. Per la categoria degli antipsicotici la spesa lorda complessiva è superiore a 72 milioni di euro con un numero di confezioni che supera i 5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di circa 3,6 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 879.231. In distribuzione diretta. Per la categoria degli antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a 1,3 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 661.857. Per la categoria degli antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 88 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 6,5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di 64.966 euro con un numero di confezioni pari a 38.716.   Costo dell’assistenza psichiatrica. Con riferimento all’anno 2017 il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 78,0 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2017. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.733.961 (in migliaia di euro), di cui 1.758.629 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 478.320 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.497.012 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2017 pari a 220.136 (in migliaia di euro). Il personale. La dotazione complessiva del personale all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2017, risulta pari a 28.692 unità. Di queste il 18,6 per cento è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 7,1 per cento da psicologi, il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (44,9 per cento), seguita dagli OTA/OSS con il 10,3 per cento, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 6,6 per cento e dagli assistenti sociali con il 4,5 per cento. Le strutture. Nel 2017 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.481 servizi territoriali, 2.346 strutture residenziali e 908 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 92 per cento dei DSM. Nel 2017 il numero dei SPDC attivi è pari a 318 con complessivi 3.981 posti letto per ricoveri ordinari e 338 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 22 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 1.155 e a 16 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 10,1 ogni 100.000 abitanti maggiorenni. (FABRIZIA MASELLI)