Panettone con farina di grilli, la mossa di FdI: "Svilita l'identità, subito un confronto"
Dopo l'hamburger e la pasta, non poteva mancare il panettone fatto con farina di grilli e insetti caramellati. Ideato dal Pastry Chef Davide Muro, il "Pancricri" - questo il suo nome - è già destinato a far discutere. "La farina di grilli ormai è conosciuta – ha premesso Muro al Corriere della Sera – Mi piace giocare con i sapori, sperimentare accostamenti insoliti, ingredienti nuovi, rispondere alle esigenze delle persone alla ricerca di salute e benessere. PanCricrì è una nuova esperienza di gusto che unisce piacere e salute. Abbiamo già una cinquantina di ordinazioni per Natale!".
Al suo interno il dolce natalizio comprende: burro, farina, lievito e zucchero. Quanto basta a piazzare in finale, nella sezione "Innovazione", Pancricri al Campionato del Mondo del Panettone. Due sono le versioni messe in vendita, con peso e prezzo differenti. Il panettone da 200 grammi costa 11 euro mentre quello più grande da 450 grammi si può acquistare al prezzo di 25 euro.
Immediata la reazione di Fratelli d'Italia. "In merito alla recente notizia riguardante la creazione a Torino del primo panettone realizzato con farina di insetti e grilli caramellati, ribattezzato ‘Pancricrì’, desidero esprimere la mia profonda perplessità e la necessità di difendere con fermezza la tradizione della pasticceria italiana", ha dichiarato in una nota la deputata Daniela Dondi, depositario della pdl sulla giornata nazionale del panettone. "Il panettone, simbolo riconosciuto in tutto il mondo delle festività natalizie italiane, è un prodotto che racchiude secoli di storia, cultura e savoir-faire artigianale. La sua preparazione, basata su ingredienti genuini come farina di frumento, uova, burro, zucchero e lievito madre, rappresenta un patrimonio che non deve essere snaturato da mode passeggere o da scelte che rischiano di allontanare i consumatori dai valori autentici della nostra tradizione gastronomica".
Ecco allora che "l'introduzione di farine di insetti nella preparazione del panettone non solo svilisce la qualità e l’identità di questo dolce, ma pone anche interrogativi sul rispetto delle sensibilità culturali e alimentari della nostra comunità. Tali scelte – prosegue – non possono essere imposte in modo indiscriminato, soprattutto quando minacciano di compromettere prodotti iconici come il panettone. Chiedo pertanto un confronto serio e approfondito su questo tema, coinvolgendo artigiani, produttori e consumatori, affinché si tutelino le eccellenze italiane e si eviti che la tradizione venga oscurata da esperimenti che poco hanno a che fare con il nostro patrimonio culturale. Il panettone è un simbolo del Natale e un ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Difendiamolo con orgoglio e con rispetto per la nostra storia".