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Caffè, "perché non dovete berlo di prima mattina": i rischi per il corpo

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C'è una abitudine cara a milioni di italiani che, secondo la scienza, è sbagliatissima: il caffè alla mattina non si dovrebbe mai bere. Lo spiega Yari Rossi, nutrizionista, che fornisce una risposta (per certi versi sorprendente) alla domanda che molti, alle prese con un difficile risveglio o in previsione di una giornata particolarmente dura e stressante, si saranno posti più di una volta nella vita: ma la caffeina aiuta davvero a ridestarsi? 

"No", anzi un eccesso di caffè può anche creare più di un problema al nostro organismo, specialmente se le tazzine vengono bevute nelle prime ore della giornata. "Il nostro corpo non ha bisogno di caffeina alla mattina", ricorda il dottor Rossi. E questo per un motivo molto semplice: "Il nostro corpo produce un ormone chiamato cortisolo che è energizzante ed è in grado di farci svegliare al mattino".

 

 

 

Molti però avvertono un innegabile, effetto benefico dal pronti-via-caffè: "Per due motivi - sottolinea il nutrizionista - uno è il cosiddetto effetto placebo, si associa il caffè a una sostanza che è in grado di farci svegliare; il secondo motivo è per un bisogno fisico: il nostro corpo diventa talmente tanto dipendente dal caffè che a lungo andare produce meno cortisolo e produce più caffeina per stimolare il risveglio". Da qui un consiglio da seguire: "Non bere caffè quando vi svegliate, ma posticiparlo in tarda mattinata. Inoltre, sarebbe bene non superare 2 o 3 tazze di caffè al giorno". 

 

 

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