Cioccolato amaro contaminato da piombo e cadmio, studio-choc: ecco i risultati
A un anno dal primo rapporto, in vista dell'aumento di consumi tipico delle festività natalizie, ecco che l'associazione Consumer Reports torna ad indagare sul cioccolato e sui prodotti con cacao contaminati. La contaminazione avviene perché, in vario modo - attraverso radici, foglie o aria - la pianta può essere raggiunta da metalli pesanti, quali piombo e cadmio.
Come ricorda ilfattoalimentare.it, che rilancia il rapporto, questi metalli spesso si trovano in concentrazioni più che doppie rispetto a quelle che sono considerate sicure. Nel rapporto di quest'anno, Consumer Reports ha analizzato 48 prodotti di sette categorie differenti, prodotti realizzati dalle principali aziende del mercato Usa e internazionali.
Nel dettaglio, per ciascun prodotto sono stati analizzati tre campioni e in nessuno di essi è stato rinvenuto arsenico o mercurio (altri due metalli pesanti testati dall’associazione). Tuttavia in 16 prodotti le analisi hanno rilevato la presenza di piombo o cadmio in quantità superiori ai limiti, in alcuni casi entrambi i metalli pesanti.
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Pesanti i risultati relativi ai test sul cioccolato amaro: i campioni fuori norma sono sette su cinque, pari in termini percentuali al 71%, una cifra di poco inferiore rispetto all'82% registrato l'anno precedente. Inoltre, fanno sapere, uno dei prodotti testati registrata sia cadmio sia piombo in concentrazioni elevate e pericolose per la salute.
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