Crepe, alveolature e rotture. Queste le motivazioni che hanno portato i Nas a sequestrare ben 220 forme di formaggio, destinate poi a diventare Parmigiano Reggiano. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Parma hanno messo sottosopra un caseificio della zona, procedendo al sequestro amministrativo e all’avvio alla distruzione di 84 forme dal peso totale di circa 2.500 chili. Il formaggio non era idoneo alla stagionatura, proprio a causa della presenza di crepe, alveolature e rotture, in difformità alle procedure di autocontrollo aziendale.

Toblerone, confezione stravolta: ecco cosa sparisce
Scordatevi il Toblerone così come lo conoscete. Sei anni dopo la modifica della forma delle tavolette di cioccola...Eppure non è tutto. Un'altra spiacevole sorpresa ha attirato l'attenzione dei Nas, che ha provveduto al fermo ufficiale di altre 137 forme della stessa tipologia (pari a circa 4.100 chili). I militari sono dunque in attesa di una valutazione del personale del competente Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Sanità Pubblica Veterinaria dell’Azienda USL di Parm. Secondo quanto dichiarato dai Nas, il valore commerciale della merce sottoposta ai due vincoli ammonterebbe a una cifra pari a circa 130 mila euro.

Salame contaminato, scatta il richiamo: il celebre prodotto da evitare
Attenzione a questo salame se lo avete acquistato in uno dei supermercati Lidl. Il ministero della Salute ha infatti seg...Tra le altre irregolarità rilevate, la "sporcizia diffusa sulle superfici, presenza di insetti infestanti vivi e formazioni di ragnatele con aracnidi, intonaco delle pareti danneggiato e con diffuse soluzioni di continuità e sistemi di protezione da agenti infestanti danneggiati". Intanto, al momento, il caseificio dovrà pagare una sanzione amministrativa complessiva di 3mila euro e fare i conti con una segnalazione all’Autorità Sanitaria per la sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie.