Caffè, quando non devi mai berlo dopo pranzo: il pericolo che corri
Evitare caffè dopo pranzo, soprattutto se abbiamo mangiato pesce o carne. È questo il consiglio utile per evitare che alimenti ricchi di ferro risultino meno efficaci. I tannini, infatti, inficiano sull'assunzione del componente. E così, frutti di mare, tacchino e legumi possono risultare meno efficaci. Un dettaglio non da poco se si considera che un adulto dovrebbe consumare 14 mg di ferro al giorno per evitare problemi comuni come anemia, astenia, scarsa concentrazione ed emicrania.
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A maggior ragione se già si soffre di carenza di ferro. Da qui l'avvertimento: meglio bere una spremuta dopo i pasti, con la vitamina C che è fondamentale. In ogni caso, eccetto se si esagera, anche il caffè fa bene. La caffeina aiuta a mantenere sveglio il metabolismo rendendo disponibili le riserve di grassi – e non di zuccheri – da trasformare in energia.
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Ma non solo, perché è un ottimo energizzante per gli sportivi poiché migliora le prestazioni sportive e smorza il senso di fame. In aggiunta, le importanti concentrazioni di tannini e polifenoli contribuiscono alla buona salute delle arterie. Insomma, è bene assumerlo ma tenendo conto di alcuni particolari accorgimenti.