Infarto e ictus, lo studio-choc: mangiare verdure? Ecco le conseguenze
Chi credeva che mangiare verdure servisse a evitare malattie cardiovascolari dovrà ricredersi dopo l'ultimo studio condotto dall'università di Oxford. I ricercatori - come riportato dal Daily Mail - hanno esaminato i dati di 400mila britannici con un'età media di 56 anni, monitorati per 12 anni. Durante questo periodo, 18mila persone hanno avuto gravi problemi cardiaci come infarto e ictus. Ai partecipanti è stato chiesto quante verdure mangiassero ogni giorno. E il dato emerso è stato poi confrontato con i tassi di malattie cardiache.
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Qual è stato il risultato? Nel complesso, il gruppo che aveva mangiato più verdure crude ha avuto solo il 15% di probabilità in meno di soffrire di malattie cardiache rispetto a quelli che ne avevano mangiate di meno. Mentre nessuna differenza è stata riscontrata per le verdure cotte. Poi, quando sono stati presi in considerazione altri fattori, come la ricchezza e lo stile di vita, il vantaggio guadagnato dal gruppo che mangiava verdura cruda si è ridotto a zero.
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Secondo gli esperti, i legami tra il consumo di ortaggi e la salute del cuore è dovuto solo al fatto che chi mangia molte verdure tende a essere più sano anche negli altri aspetti della propria vita. Nonostante questo sorprendente risultato, il dottor Ben Lacey, coautore dello studio, ha affermato: "Avere una dieta equilibrata e mantenere un peso sano rimane una parte importante del mantenimento di una buona salute e della riduzione del rischio di malattie importanti, inclusi alcuni tumori".
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