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Spinaci ricchi di ferro? Clamorosa balla: cosa ci stiamo "perdendo", parla l'esperto

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Gli spinaci sono fonte di ferro? A quanto pare, quella che credevamo essere una verità assoluta, in realtà è solo una leggenda, frutto di un banale errore di trascrizione. Con la successiva manipolazione commerciale attraverso "Braccio di ferro" che non ha aiutato. A tal proposito Giovanni Ballarini su Georgofili info fa sapere che l'errore risale ai primi anni del Novecento, quando il compilatore di una tabella sulla composizione dello spinacio, alla riga iron - ferro - sbagliò a inserire la virgola. Così i tre milligrammi per cento grammi di prodotto fresco divennero trenta milligrammi. 

 

 

 

A sfruttare questo errore, non si sa se in maniera consapevole oppure no, fu nel 1933 una ditta americana di spinaci in scatola che decise di far creare un cartone animato pubblicitario, facendo nascere così "Braccio di ferro". Nel frattempo, poi, l’errore è stato corretto, ma l’idea degli spinaci ricchi di ferro è rimasta e anzi ha acquistato sempre più forza. Cosa che ha messo in secondo piano le altre importanti caratteristiche di questa pianta. 

 

 

 

Gli spinaci, una delle verdure più consumate in Italia, sono ricchi di vitamine, minerali e sostanze fitochimiche e bioattive. "Sostanze - scrive Ballarini - capaci di modulare l’espressione e l’attività dei geni coinvolti nel metabolismo, nella proliferazione cellulare, nell’infiammazione e nella difesa antiossidante e capaci di frenare l’assunzione di cibo". Il tutto alimenta le proprietà anti-cancro, anti-obesità, ipoglicemizzanti e ipolipidemiche degli spinaci. Altri costituenti importanti sono i carotenoidi, associati a una diminuzione del rischio di disturbi cronici come malattie cardiovascolari e tipi specifici di cancro.

 

 

 

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