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Semi di sesamo, "il cibo più pericoloso per la salute": ecco quali evitare, gravissimi rischi

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Nel 2020 l’Italia ha segnalato all’Unione europea 297 segnalazioni di alimenti contaminati, quasi una al giorno. In otto casi su dieci hanno riguardato prodotti importati da Paesi dove non vengono rispettati i nostri standard di sicurezza e controllo. A stilare la "lista nera" è stata la Coldiretti. In cima alla classifica ci sono i semi di sesamo che si utilizzano come guarnizione nelle insalatone o nei roll di sushi. Quelli provenienti dall’India spesso contengono ossido di etilene, registrato in 296 casi. Lo scrive il Giornale.

 

 

Poi c’è la carne di pollo polacca, che in 273 campioni analizzati conteneva il batterio della salmonella e gli ortaggi importati dalla Turchia, zeppi di pesticidi vietati nel nostro Paese. I cibi provenienti da Polonia e Turchia sono stati protagonisti del 10 per cento degli allarmi alimentari nel nostro Paese. Allarme anche per il pepe nero che arriva dal Brasile e per le aflatossine presenti nella frutta secca turca, nei fichi e nei pistacchi e nelle arachidi provenienti da Usa e Argentina e nelle ostriche francesi scoperto il norovirus che scatena le gastroenteriti.

 

 

"Occorre garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee", ha commentato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. L’87 per cento degli italiani, secondo un sondaggio di Censis e Coldiretti, è per "il divieto di ingresso nei mercati nazionali dei prodotti provenienti da paesi privi di regole sociali, di sicurezza e sanitarie analoghe a quelle italiane e della Ue". Insomma tra i cibi più amati dagli italiano come frutta, verdura, carne e crostacei e semi il rischio che possano essere nocivi è sempre rischioso.

 

 

 

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