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Integratore alimentare, "materia prima avariata": gravi rischi, il prodotto fermato

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Ancora integratori ritirati. E sempre per i livelli troppo alti di ossido di etilene. Il ministero della Salute ha segnalato oggi 4 ottobre il richiamo da parte dell’azienda di un lotto dell’integratore alimentare Carboglik di Farmac-Zabban per "valori oltre la soglia consentita di ossido di etilene nell’ingrediente Fabenol (Phaseolus vulgaris Bean Extract)". Il prodotto in questione è venduto in scatole da 30 compresse rivestite (peso totale 36 grammi) con il numero di lotto 210203 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 31/03/2024, secondo quanto riporta il sito ilfattoalimentare.it.

 

 

L’integratore alimentare richiamato è stato prodotto per Farmac-Zabban Spa dall’azienda Aquaviva Srl nello stabilimento di via Biagio di Santolino 11, ad Acquaviva, nella Repubblica di San Marino.

 

 

A scopo puramente precauzionale, si raccomanda di non consumare l’integratore con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato per ottenere il rimborso.

 

 

Solo tre giorni fa, il primo ottobre, un altro integratore si era aggiunto alla lista di quelli richiamati dal ministero della Salute. E' stato infatti pubblicato un avviso di richiamo di due lotti dell’integratore alimentare Estendia dell’azienda Istituto Lusofarmaco d’Italia sempre per la "presenza di tracce di ossido di etilene in concentrazione superiore ai limiti consentiti all’interno di una materia prima e del prodotto finito".

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