Filetto di Kobe? Non proprio, ecco cosa state guardando: altro che la carne più pregiata al mondo...
È in arrivo la carne sintetica. In Giappone un team di ricercatori dell'università di Osaka è riuscito a realizzare il primo filetto di manzo Kobe sintetico attraverso la stampa 3D. Si tratta di una "carne pulita" perché non deriva da animali macellati. Per riprodurre il filetto di carne tra le più privilegiate al mondo gli scienziati giapponesi hanno utilizzato cellule staminali isolate a partire dalla carne dalla varietà di manzo Wagyu.
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Si tratta di un particolare razza di bovino allevata solo in Giappone e divenuta famosa per le qualità dei suoi tagli, tra cui appunto il filetto Kobe. Una delle sue caratteristiche più apprezzate è la marezzatura, ovvero la distribuzione del grasso all'interno del tessuto muscolare. Eppure, stando a diversi studi, le fibre muscolari delle bistecche artificiali non riescono a riprodurre la struttura complessa delle carni naturali.
Un ostacolo che i creatori del finto Kobe sono riusciti ad aggirare. Come? Semplice: partendo da tre diverse varietà di cellule staminali isolate dal tessuto muscolare, da quello adiposo e dai vasi sanguigni. La stampa 3D ha infine permesso il passaggio dal laboratorio al piatto: dopo aver ottenuto in vitro le tre diverse specie delle fibre i ricercatori le hanno ordinate seguendo la struttura del famoso taglio di carne per poi stamparle attraverso la tecnologia 3D.
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