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Crostata di ciliegie, rischio-convulsioni dopo averla mangiata: ingrediente-killer, il celebre prodotto ritirato

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Altro richiamo. Il supermercato Coop ha segnalato in via precauzionale un lotto di crostata di ciliegie a marchio Lago. Il motivo? La "sospetta presenza di ossido di etilene". Il Fatto Alimentare scende nei dettagli specificando che il prodotto interessato è venduto in confezioni da 350 grammi ciascuna con il numero di lotto 21159 e il termine minimo di conservazione 15/02/2022.

 

 

A produrre l'alimento Lago Group Spa di via Roma 24, a Galliera Veneta in provincia di Padova. Nello specifico lo stabilimento è quello di via Vittorio Veneto 103 a Tombolo, sempre in provincia di Padova. Il richiamo - come spiega il supermercato - si riferisce solo ad alcuni supermercati di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. A scopo precauzionale si raccomanda comunque di non consumare la crostata con il numero di lotto indicato e restituirla al punto vendita d’acquisto. L'ossido di etilene infatti è tossico per inalazione; l'esposizione ad esso prolungata può provocare mal di testa e confusione seguiti da convulsioni, fino a colpi apoplettici e coma.

 

 

Qualche giorno fa sempre Coop richiamava un lotto dell’integratore alimentare Arkocapsule bio curcuma e piperina a marchio Arkopharma. In quel caso nel mirino ci era finita la "possibile presenza di tracce di ossido di etilene in misura superiore ai limiti ammessi". Anche in quel caso la raccomandazione era di non consumare il lotto indicato (J03103A con data di scadenza 07/2022). In caso di acquisto, dunque, andava restituito al punto vendita.  

 

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