Curry al posto della curcuma, il ministero della Salute ritira la spezia del marchio Consilia dai supermercati
C'è scritto curcuma ma è curry. E non è una cosa da niente. Per questa ragione, infatti, il ministero della Salute ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di curry a marchio Consilia per una “errata etichettatura del prodotto: alcune confezioni potrebbero riportare un’etichetta retro con indicazione “curcuma essiccata macinata – 105 g”, anziché “miscela di spezie, sale, fecola ed erbe aromatiche – 100g”, risultando in una incorretta identificazione degli ingredienti”.
Non solo stop-stitichezza, le proprietà "magiche" del fico: il frutto ai raggi X
Inoltre, poiché il curry contiene l’allergene senape, il prodotto con l’etichetta errata comporta un rischio per le persone allergiche. Mentre la curcuma non dà problemi per chi appunto è allergico a questo alimento.
Il prodotto interessato dal richiamo del ministero della Salute, riporta il sito Ilfattoalimentare.it è quello venduto in barattoli in Pet da 100 grammi, ma l’etichetta sbagliata riporta 105 grammi, e appartiene al lotto L06350U e il termine minimo di conservazione 31/12/2023. Il mix di spezie è stato prodotto per Sun Soc. Cons. Arl da Drogheria e Alimentari Spa nello stabilimento di viale Nilde Iotti 23/25 a Scarperia e San Piero, nella città metropolitana di Firenze.
A scopo precauzionale, si raccomanda quindi alle persone allergiche alla senape di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e l’etichettatura sul retro errata, e restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso.
"Eccesso di ossido di etilene". Ritirato il noto integratore alimentare: "Può essere tossico"