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Salame e salsiccia ritirati per "rischio Salmonella": occhio ai due noti marchi

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La "sospetta presenza di Salmonella" ha costretto il ministero della Salute a richiamare un lotto di salame campagnolo. Il supermercato interessato è il discount Penny Market che assieme al dicastero hanno ritirato in via precauzionale l'alimento del marchio Sapor di Cascina. Il prodotto in questione - spiega Il Fatto Alimentare - è venduto in vaschette da 150 grammi con il numero di lotto L123 e la data di scadenza 01/08/2021. Il salame è stato prodotto da Italia Alimentari Spa nella sede di via Marconi 3 a Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova.

 

 

Il monito lanciato da Penny riguarda i punti vendita delle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Per chi avesse acquistato il salame è previsto il rimborso una volta restituito al supermercato. Ma nella giornata del 18 giugno il salume campagnolo non è l'unico prodotto oggetto di ritiro. Richiamato anche lotto di salsiccia casereccia dolce a marchio De Luca.

 

 

Così come per il salame, l'alimento è stato ritirato per "la presenza di Salmonella spp". La salsiccia interessata è distribuita in confezioni a peso variabile con il numero di lotto 33088 e la data di scadenza 05/12/2021. Si tratta di un prodotto dell’azienda De Luca Srl. Più di preciso l'alimento proviene dallo stabilimento di via Fontana 31 a Faeto, in provincia di Foggia (marchio di identificazione IT 1076/L CE). Anche in questo caso a scopo precauzionale si consiglia i clienti di non consumare il prodotto e, in caso di acquisto, di riconsegnarlo al punto vendita

 

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