Carne di pollo e salmonella, cifre impensabili: ecco come difendersi, il consiglio dell'esperto
Con le persone rinchiuse in casa a causa del lockdown, molti si sono dovuti reinventare ai fornelli della propria cucina. Non tutti però sono a conoscenza delle tossinfezioni alimentari più comuni, a partire da quelle di Salmonella. Ilfattoalimentare.it riporta uno studio effettuato dall'Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR), in concomitanza con il Robert Koch Institut, il più importante centro di studi sulle malattie infettive in Germania. In molti Paesi si è registrato un aumento dei casi di salmonella: in Canada e in vari Stati europei ci sono stati oltre 300 casi collegati tra loro, mentre in Germania attualmente sono stati superati 20 casi segnalati in 6 Länder.
Le persone infettate, solo nel 2020, sono state circa 10mila. Nel 2018, un'indagine del BfR aveva rilevato la presenza di Salmonella nel 5,6% dei campione di carne di pollo analizzati, compresi alcuni surgelati. Date le circostanze, il BfR ha diramato un documento con gli otto consigli più importanti da seguire per prevenire la salmonellosi, soprattutto per quanto riguarda la carne di pollame. Il documento, stilato in aggiunta alle FAQ consultabili sul sito del BfR, è stato scritto insieme al Robert Koch Institut. La Salmonella resiste a basse temperature e può sopravvivere anche nella carne conservata in frigorifero e in freezer. Sopra i 7°C è poi in grado di riprodursi. Ci sono quindi prodotti alimentari particolarmente a rischio come le insalate di pollo, o alcuni dolci confezionati con creme a base di uova crude. Particolare attenzione va rivolta agli alimenti confezionati a base di pollo crudo o semicrudo.
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Ecco gli otto consigli da seguire:
- Conservare e preparare i prodotti a base di pollame crudo separatamente dagli altri, soprattutto quando questi ultimi non vengono riscaldati.
- Conservare il pollame fresco a una temperatura massima di +4°C, cucinare e consumare entro la data di scadenza.
- Scongelare il pollame congelato togliendolo dalla confezione e tenendolo in frigorifero (coprendolo e ponendolo in una ciotola, per raccogliere l’acqua di scongelamento).
- Smaltire con cura i materiali di imballaggio e gettare subito via l’acqua di scongelamento.
- Non lavare il pollame, perché gli spruzzi d’acqua possono diffondere batteri; piuttosto, è meglio lavorarlo direttamente o tamponarlo con un foglio di carta assorbente, che poi va subito smaltito.
- Pulire accuratamente con acqua calda e detersivo gli utensili e le superfici entrati in contatto con prodotti a base di pollame crudo o con l’acqua di scongelamento, prima di un ulteriore utilizzo.
- Lavare le mani con acqua calda e sapone tra una fase di preparazione e la successiva.
- Cuocere il pollame a sufficienza, fino a raggiungere almeno +70°C nel cuore del prodotto per 2 minuti e fino a quando la carne abbia assunto un colore uniforme biancastro, anche quando la cottura è alla griglia.
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