Olio di canapa ritirato, "livelli troppo alti": grossi rischi per la salute, ecco il prodotto incriminato
Attenzione a questo olio, se lo avete comprato non consumatelo. NaturaSì, catena di negozi specializzati in prodotti biologici, infatti, ha diffuso l’avviso di richiamo di un lotto di olio di semi di canapa bio con il marchio Fior di Loto. Il provvedimento si è reso necessario per la “presenza di Thc superiore al limite previsto” dalla legge nel prodotto. L’olio di canapa interessato dal richiamo, avverte ilfattoalimentare.it, è venduto in bottiglie da 250 millilitri con il termine minimo di conservazione (Tmc) 11/09/2022.
Si legge inoltre nel comunicato che in via del tutto precauzionale, NaturaSì raccomanda ai consumatori di non utilizzare l’olio di canapa con il termine minimo di conservazione indicato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. La catena fa sapere che il prodotto richiamato sarà rimborsato oppure sostituito.
Il Thc è uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis e può essere considerato il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi. È stato dimostrato che il THC interagisce con il sistema endorfinico e in particolare con i recettori oppioidi causando il rilascio di dopamina nel nucleus accumbens e generando la tipica sensazione di piacere cannabinoide. Può provocare nella persona sensazioni di euforia, rilassamento, percezione spazio-temporale alterata; alterazioni uditive, olfattive e visive, ansia, disorientamento, stanchezza, e stimolazione dell'appetito.
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Nell'olio di semi di canapa è presente una quantità moderata di Thc ma questa non deve mai oltrepassare certi limiti per legge per non incorrere in problemi di salute. Per questo è necessario non consumare il prodotto ritirato dagli scaffali che ha superato i parametri consentiti.
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