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Carne bovina tossica, allarme in Italia: il prodotto sugli scaffali che va evitato

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Come ogni settimana, in questo caso la 14esima nel 2021, ecco le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi. Segnalazioni relative ad irregolarità che potrebbero portare al ritiro del prodotto interessato. Come spiega ilfattoalimentare.it, in questa settimana, le segnalazioni a livello europeo sono state 69, tre delle quali inviate dal ministero della Salute italiano.

 

Per quel che riguarda le segnalazioni relative a prodotti distribuiti nel nostro Paese, se ne conta soltanto uno. La segnalazione riguarda la presenza di Tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne bovina refrigerata proveniente dalla Slovenia (Coscia di bovino giovane; Scadenza: 13.04.2021; Data di macellazione: 19.03.2021; Lotto: 323; Produttore: Postojnske mesnine d.o.o), riporta sempre ilfattoalimentare.it.

 

Dunque, nella lista delle segnalazioni su prodotti diffusi nel nostro Paese che non implicano però un intervento urgente ecco le seguenti: contenuto troppo elevato di solfiti in scampi congelati (Nephrops norvegicus) dal Regno Unito; ingredienti non autorizzati (gamberetti e PAP di insetti) in mangimi composti per pollame dal Belgio; contenuto troppo elevato di cantaxantina in mangimi complementari per uccelli provenienti dal Belgio.

 

Quindi i lotti respinti alle frontiere sotto osservazione, l'Italia segnala: caratteristiche organolettiche alterate di pesce spada congelato (Xiphias gladius) proveniente dalla Cina; sostanze non autorizzate (cristal violetto e leucocristallo violetto) in orata refrigerata (Sparus Aurata) dalla Grecia.

Infine, le esportazioni italiane in altri Paesi ritirate dal mercato: un caso segnalato dall'Austria per la presenza di Salmonella, gruppo C1, in salame di cinghiale, conclude ilfattoalimentare.it.

 

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