Circolazione sanguigna e infarti, la polenta "oro di casa": l'insospettabile cibo povero che allunga la vita
Mangiare la polenta fa bene alla salute e anche alla linea. È credenza popolare che la polenta sia un cibo povero, che "riempie" ma non nutre, invece è il contrario: è ricca di proteine, vitamine e sali minerali. È così ricca di benefici per il benessere, la pelle, la silhouette, da poterla considerare un "super cibo", adatto a tutti. Senza contare che è un prezioso alleato per le donne: oltre a essere ipocalorica combatte malumore, ansia e cellulite. Considerata un piatto tipico invernale, la polenta è ottima da consumare anche in estate perché facilmente digeribile, adatta a bambini ed anziani. L'ideale è abbinarla a legumi, ricotta, pesce, uova, funghi, verdure o latte, così diventando un piatto unico, completo e nutriente, capace perfino di sgrassare sangue e tessuti e di dare anche una mano all'intestino pigro. Ricca di sali minerali quali magnesio, manganese, fosforo, potassio, selenio e ferro, e anche di vitamine B ed E, diventa un ottimo concentrato per il benessere psicofisico, prevenendo anche l'invecchiamento della pelle. La polenta contiene il triptofano (ormone che controlla l'umore) prezioso per combattere la depressione, l'ansia e l'insonnia. Consigliato perfino per aiutare a smettere di fumare, per controllare il bruxismo notturno (digrignare i denti mentre si dorme) e per alleviare i fastidi premestruali. Ed è anche un alimento afrodisiaco, in quanto il triptofano, diminuisce la serotonina, ossia l'inibitore per eccellenza della libido.
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MENO CELLULITE
Ma le qualità dell'"oro giallo" non finiscono qui. La farina di mais, specialmente quella di grano saraceno, racchiude la rutina, un glicoside in grado di rafforzare i vasi sanguigni migliorando e riattivando la circolazione del sangue, e portando anche a un migliore drenaggio dei liquidi, che significa per l'appunto "meno cellulite". Inoltre, sempre grazie all'effetto depurativo della rutina, purifica i reni. Essendo poi un alimento a basso indice glicemico, regola la glicemia, non innalzando i livelli di zuccheri nel sangue. Tonifica pure il fegato in quanto racchiude vitamine e minerali presenti nella pianta originale. Come dicevano all'inizio, la polenta è un perfetto alleato per le donne e per la linea, in primis perché contiene meno calorie rispetto alla pasta - circa 80/130 calorie per 100 grammi - poi perché trasmette senso di sazietà che dura per molto tempo,è povera di grassi, contrasta i gonfiori addominali, la cellulite e la ritenzione idrica. La dose consigliata dai nutrizionisti è di circa 150 grammi pesata a crudo.
L'importante è abbinarla con i condimenti giusti, per evitare di renderla calorica. Dal punto di vista estetico è ideale perfino per uno scrub alla pelle, mescolata col miele: basta un pugnetto di polenta e qualche cucchiaino di miele per ottenere un trattamento naturalissimo e assai efficace. dall'antichità Per i buongustai che amano mangiarla con burro e formaggio, come la polenta concia tipica delle montagne del Nord Italia, il consiglio è usare formaggi molto saporiti, come il gorgonzola o gli stagionati, perché così basta una minima quantità per insaporire il piatto. Buona anche tagliata a fette e messa nella latte. La polenta è un antichissimo piatto di origine italiana, prima che Cristoforo Colombo importasse il mais in Occidente dalle Americhe, era preparata con frumento, farro, segale, ceci e castagne, di cui resta ampia traccia nelle varie cucine locali del nostro Paese. È un cibo dalle molte virtù adatto a tutti, pure ai vegetariani. Tra le migliori varietà di mais ricordiamo quello di Marano Vicentino, il trentino Nostrano di Soro, il bergamasco Scaiolo dell'Isola, il bellunese Sponcio, i piemontesi Ottofile e Pignolet e il pregiato Biancoperla tradizionale del Trevigiano e Veneziano.