Zanzare, odori acidi e alcol: cosa le attrae e cosa fare per evitare la puntura
Alcune persone attirano punture di zanzare più di altre. Come mai? Ci sarebbero dei motivi ben precisi alla base delle preferenze di questi fastidiosi insetti. A confermarlo è stato uno studio pubblicato di recente su Current Biology, che ha testato il comportamento di zanzare Anopheles gambia portatrici della malaria. Le zanzare, in particolare, troverebbero irrestistibili alcuni odori, come quelli sprigionati dagli acidi carbossilici, tra cui l’acido butirrico, prodotti per lo più da batteri che vivono sulla pelle, e dal caratteristico aroma di formaggio stagionato che noi non percepiamo.
Si diventa, poi, delle ottime prede dopo l’attività fisica o se sudiamo molto, perché col sudore aumenta il numero di sostanze che emettiamo. Per le zanzare, infatti, la temperatura è fondamentale: chi ha capillari più superficiali o pelle chiara risulta più caldo e quindi più attraente. A questo si aggiunge anche il consumo di alcolici, che pare attrarre parecchio le zanzare. Il motivo? Bevendo alcol si emettono - attraverso il sudore - maggiori quantità di acetone, etanolo e metanolo, tutti irresistibili per questi insetti.
"Sotto il battiscopa o nel materasso": allarme cimici dei letti, ecco a cosa fare attenzione
Un buon modo per proteggersi è rappresentato dai repellenti: "I repellenti cutanei non fanno male se usati nei modi e tempi indicati in etichetta ed evitando sempre di applicarli su pelle irritata, tagli e abrasioni - ha spiegato al Corriere della Sera Federico Giovanni Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia all’Irccs di Negrar -. Se sono in spray non vanno spruzzati sul viso ma sulle mani e poi spalmati; dopo l’esposizione, rientrati a casa, è bene lavare le parti trattate con acqua e sapone".
Oropuche, la nota interna dello Spallanzani. "Mandateli da noi", cosa significa: è allerta-febbre